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Tod’s, “crescita significativa” nel 2012

Il gruppo del lusso italiano ha realizzato nei primi nove mesi un Ebit in miglioramento del 3,2% a 169,7 milioni, su ricavi per 749,9 milioni (+7,3%) – Conti in rosso invece per Dorint, la holding lussemburghese di Diego Della Valle

Tod’s, “crescita significativa” nel 2012

Tod’s ha realizzato nei primi nove mesi un Ebit in miglioramento del 3,2% a 169,7 milioni, su ricavi per 749,9 milioni (+7,3%). Il gruppo del lusso conferma le attese di una “significativa crescita” nel 2012.

A livello geografico, i ricavi vengono trainati dall’area ‘Asia e resto del mondo’ con un incremento rispetto all’anno prima di circa il 55%. Bene il Nord America (+33%), tiene l’Europa (+8,3%) mentre è debole l’Italia (-14%) anche se rimane il principale mercato con oltre 300 milioni di euro di fatturato. A fine settembre la posizione finanziaria netta era positiva per 74 milioni, in crescita da 64,5 milioni di un anno prima.

Conti in rosso invece nel 2011 per Dorint. La holding lussemburghese di Diego Della Valle ha chiuso lo scorso esercizio con una perdita di 19,88 milioni di euro, dopo il risultato negativo per 12,57 milioni dell’anno precedente. L’andamento – spiega il bilancio depositato oggi nel Granducato e consultato da Radiocor – è legato al fatto che la società ‘non ha ottenuto ancora nessuna entrata dalle partecipazioni, mentre le spese generali ed amministrative hanno superato le altre entrate della società ed è stato necessario fare aggiustamenti al valore delle partecipazioni’.

Nel corso dell’anno – precisa il rapporto annuale – la società ha ricapitalizzato le controllate Roger Vivier e Gousson-Consultadoria and Marketing. L’assemblea della holding, che si è tenuta l’8 novembre, ha deciso di riportare a nuova la perdita. Nel bilancio di Dorint figurano asset finanziari per 149,27 milioni di euro contro 154,6 milioni nel 2010. Le svalutazioni lo scorso anno hanno totalizzato 20 milioni, dopo 13,4 milioni nel 2010. Tra le partecipazioni detenute dalla holding c’è il 5,49% di Rcs.

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