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Tim, Labriola: “2022 meglio del previsto, l’obiettivo è migliorare la guidance 2023-2025”

“Tim è viva. Abbiamo un debito da 20 miliardi che va risolto vendendo gli asset” ha detto Labriola al summit “Telco per l’Italia”

Tim, Labriola: “2022 meglio del previsto, l’obiettivo è migliorare la guidance 2023-2025”

Timè un’azienda viva” e invece “veniamo descritti come sull’orlo del fallimento, questa è disinformazione”. Lo ha detto l’amministratore delegato di Tim, Pietro Labriola, intervenendo al summit di CorCom-Digital360 “Telco per l’Italia”. È stato  “un anno vissuto pericolosamente”, ironizza il manager, ma la società chiuderà il 2022 meglio del previsto e migliorerà i numeri 2023-25.

Tim piano 2023-25: “2022 meglio del previsto, devido si risolve vendendo gli asset”

Labriola conferma gli impegni presi di chiudere il 2022 “meglio rispetto a quanto era stato comunicato al mercato, quindi l’aspettativa è quella di migliorare anche i numeri del 23-25″. 

Il Ceo però non si nasconde: “Abbiamo un fardello, un debito da 20 miliardi che va risolto e la modalità è vendendo degli asset”. Nonostante ciò, sottolinea Labriola “ Tim è un’azienda viva, siamo passati dal quarto al primo posto sull’Ftth, abbiamo migliorato le guidance, non siamo un’azienda morta. Stiamo lavorando alacremente per fare il secondo anno di piano, mai successo in dieci anni, lo presenteremo il 15 febbraio, senza farci distrarre da quello che esce sui giornali ogni giorno”. 

Poi, parlando degli impegni impegni presi nell’ambito del Pnrr, al contrario di quanto ha detto il sottosegretario Butti, Labriola ribadisce che “su 5 piani siamo in linea su tutto“. 

Sul tema della rete “andremo a convocare un tavolo sicuramente per gennaio” ha detto il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Alessio Butti, intervenendo al summit.

Labriola: “Il mercato deve cambiare o non esisterà più”

Parlando del settore delle telecomunicazioni, Labriola non ha usato mezzi termini: “Nessuno sta dicendo che il settore è in salute. Da un primo bilancio emerge una voce univoca: o il mercato cambia o non esisterà più“,  ha detto l’amministratore delegato di Tim, commentando gli interventi degli altri ceo delle telco. “Questo settore si deve consolidare, non ci sono alternative”. 

Labriola ha ricordato di essere “arrivato in Tim un anno fa e l’ultimo anno è stato vissuto pericolosamente. È partito in salita con 3 profit warning. Abbiamo sospeso il dividendo alle azioni risparmio e rivisto le guidance”.

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