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Thailandia: crescita delude, in vista il taglio dei tassi

Dopo l’annuncio che rivela un’espansione inferiore rispetto al previsto 6%, il ministro delle Finanze Kittiratt Na-Ranong, ha affermato che le autorità monetarie dovrebbero tagliare di almeno 25 punti o implementare controlli sui capitali, dopo che flussi provenienti dall’estero hanno portato il baht a raggiungere i massimi degli ultimi 16 anni.

La crescita della Thailandia è stata inferiore alle attese degli analisti nel primo trimestre dell’anno.  E un aumento del “solo” 5,3% a marzo, rispetto al trimestre 2012, potrebbe spingere la Banca centrale a ridurre i tassi d’interesse. Dopo l’annuncio che rivela un’espansione inferiore rispetto al previsto 6%, il ministro delle Finanze Kittiratt Na-Ranong, ha affermato che le autorità monetarie dovrebbero tagliare di almeno 25 punti o implementare controlli sui capitali, dopo che flussi provenienti dall’estero hanno portato il baht a raggiungere i massimi degli ultimi 16 anni lo scorso mese. 

La Bank of Thailand ha ridotto il benchmark lo scorso ottobre, per poi adottare una posizione di attesa, citando possibili rischi alla stabilità finanziaria del Paese. Lo scorso mese la Banca centrale ha alzato le stime sul Pil a 5,1% e ha tagliato le previsioni d’inflazione al 2,7 per cento. 

Alla notizia di ieri il baht è scivolato dello 0,1% a 29.89 sul dollaro alle 9.32 di ieri a Bangkok. Si è contratto di quasi il 4% dai massimi di 28.56 ad aprile, quando aveva raggiunto i massimi dal 1997. E’ tuttora la più forte valuta asiatica, secondo dati forniti da Bloomberg.

http://www.bangkokpost.com/business/news/350942/thailand-grows-more-slowly-than-estimated-raising-rate-cut-pressure

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