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Tesoro: allungamento del debito e nuovi Btp Italia per le emissioni di debito pubblico 2013

Il Tesoro ha pubblicato le linee guida per la gestione del debito pubblico nel prossimo anno – Tornano i Btp Italia – Verso riduzione emissioni Btp a 3-5-10 anni – Anche per i Bot le emissioni potranno risultare inferiori al 2012.

Tesoro: allungamento del debito e nuovi Btp Italia per le emissioni di debito pubblico 2013

Nel 2013 il Tesoro punta ad allungare la vita media del debito e tornerà a emettere Btp Italia. Sono queste alcune delle indicazioni che emergono dal documento sulle “Linee guida della gestione del debito pubblico” pubblicato sul sito di via XX Settembre. Ricomincerà anche ad emettere in valuta estera sui mercati internazionali, dopo che sono emersi segnali di un maggiore interesse da parte degli investitori globali a condizioni più convenienti.

I Btp Italia saranno ancora indicizzati all’inflazione italiana e saranno di durata quadriennale. Sul fronte degli altri Btp la politica di emissione sulle scadenze a 3, 5 e 10 anni sarà improntata “alla regolarità e continuità e costituirà la quota maggioritaria delle emissioni di Btp nominali, nonché di tutte le emissioni a medio-lungo termine”. Il lancio di nuovi titolisarà deciso in modo da tener conto delle esigenze di finanziamento del Tesoro, della performance sul mercato secondario dei titoli  con scadenza residua analoga e, in ogni caso, cercando di garantire che il flottante finale dei titoli in corso di emissione sia tale da lasciare la possibilità che gli stessi possano essere riaperti in momenti successivi come off-the-run o in operazioni di concambio.

Si va però verso una riduzione delle emissioni: “Nel corso del 2013, in considerazione del processo di normalizzazione in corso anche sulle scadenze più lunghe – si legge nel documento – si vedrà, complessivamente, un alleggerimento delle emissioni lorde su queste tre scadenze, che saranno maggiormente in linea con gli ammontari in scadenza”. Per quanto riguarda le emissioni su durate extra-lunghe, la strategia “sarà incentrata nel contemperare l’impegno ad un graduale ritorno alla regolarità di emissione, con l’obiettivo di garantire un’efficiente esecuzione dei collocamenti, anche attraverso un’accurata scelta dei titoli da emettere”.

Anche per i Bot nel 2013 le emissioni potranno risultare inferiori che nel 2012. “Alla luce del minor fabbisogno di cassa atteso per il 2013 e della strategia di allungamento della vita media del debito perseguita dal Tesoro, le emissioni complessive dei Bot potranno risultare inferiori rispetto a quelle del 2012 – scrive il Tesoro – I Bot annuali e semestrali saranno comunque offerti con regolarità, rispettivamente a metà e alla fine di ogni mese, e gli importi verranno determinati in funzione delle sopra citate finalità, nonché
della domanda e delle condizioni di mercato. Con riferimento ai BOT semestrali, il Tesoro continuerà a porre particolare attenzione a calibrare i quantitativi delle emissioni che determinano l’indicizzazione di cedole dei CCT tradizionali ancora in circolazione, per assicurare l’efficienza del relativo mercato”.

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