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Teheran: due attacchi, 12 morti

Uomini armati sono entrati in Parlamento, avrebbero preso in ostaggio 4 persone. Contemporaneamente spari sono stati segnalati dove si trova il monumento a Khomeini. Le notizie sono ancora confuse e parlano di un terrorista barricato nel palazzo del Parlamento. Rivendicazione dell’Isis.

Teheran: due attacchi, 12 morti

(Ansa) Paura a Teheran con il Parlamento e il mausoleo di Khomeini sotto attacco. Quattro uomini hanno aperto il fuoco oggi, mercoledì mattina, nel palazzo del Parlamento iraniano ferendo almeno otto persone tra cui due civili e uccidendo dodici persone tra cui una guardia. I tre uomini armati che hanno fatto irruzione questa mattina nel palazzo avrebbero preso quattro ostaggi. Gli uomini imbracciavano Kalashnikov e armi Colt. Lo ha riferito all’agenzia di stampa Irna un parlamentare, Qolam-Ali Jafarzadeh Imenabadi, aggiungendo che, oltre alla guardia uccisa, altre due sono rimaste ferite. L’attacco è stato rivendicato dall’Is.

Colpi di arma da fuco sono stati uditi presso il monumento dedicato all’Ayatollah Khomeini a Teheran dove sarebbero entrati in azione quattro terroristi, incluso un attentatore suicida. Una persona è rimasta uccisa nell’esplosione innescata dall’attentatore suicida. Alcune fonti parlano anche di una decina di feriti. La Fars aggiunge inoltre che oltre all’attentatore suicida, un altro assalitore è rimasto ucciso in uno scontro a fuoco, un secondo si sarebbe suicidato ingerendo una capsula di cianuro, e un terzo, una donna, sarebbe stata catturata.

Un’esplosione è stata udita alla metropolitana del Mausoleo di Khomeini a Teheran: lo scrive l’agenzia di stampa iraniana Fars. La metropolitana si trova a due passi dal Mausoleo ed alcuni media ipotizzano si tratti di un terzo attacco.

Secondo l’agenzia di stampa iraniana Tasnim, uno degli assalitori del Parlamento iraniano, il Majlis, è riuscito a lasciare l’edificio e sta sparando in strada. Secondo il giornale online Shargh, un altro si sarebbe barricato in una stanza del complesso molto ampio del Parlamento e avrebbe detto di avere una cintura esplosiva.

L’attacco a Teheran capita in un momento molto particolare in Medio Oriente in cui 4 Paesi arabi – Arabia saudita, Bahrein, Egitto e Emirati, hanno chiuso i rapporti diplomatici e i collegamenti aerei e marittimi con il Qatar, accusandolo di finanziare il terrorismo. L’avanzata delle truppe curdo-siriane su Raqqa sta intanto cercando di espugnare la capitale dello stato islamico i cui vertici sono in fuga.

(aggiornato alle 14)

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