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Svizzera: il franco perde terreno

La valuta elvetica si è indebolita rispetto alle 16 maggiori monete mondiali. Alla base di questo calo ci sarebbero alcune voci secondo cui la banca centrale sta immettendo liquidità attraverso il mercato dei futures valutari. Inoltre ieri il Governo di Berna ha dichiarato che appoggerà ogni misura presa dalla Bns per frenare l’apprezzamento del franco.

Svizzera: il franco perde terreno

Questa volta sembra che funzioni, eppure sono solo rumors. Un trader di una banca europea a Singapore ha dichiarato che la Banca nazionale svizzera (Bns) sta comprando nel mercato dei futures. E comunque la Bns è intenzionata a prendere altre misure per frenare l’apprezzamento del franco.

Così dopo il grande volo nelle borse asiatiche, la valuta svizzera ha iniziato a perdere terreno. Questa mattina è scesa dello 0,9% a 0,7971 dollari a Londra. Contro la moneta unica è diminuita dello 0,7%: a 1,1474 franchi per euro. Un franco vale 0,9617 yen, rispetto i 0,9695 di ieri. “Il mercato sembra essere riluttante ai test che gli sottopone la Bns”, ha detto Jane Foley, analista di Rabobank International. “Ma la banca centrale dovrà trovare presto una soluzione: non può continuare a fare minacce vuote altrimenti il mercato perderà la pazienza e inizierà a spingere nuovamente il franco”.

Il ministro delle Finanze svizzero, Eveline Widmer-Schlumpfs ha detto ieri di essere “preoccupata” della forza del franco e che il Governo appoggerà tutte le misure che prenderà la banca nazionale svizzera per indebolire la moneta. La banca centrale ha dichiarato che i politici stanno considerando diverse opzioni tra cui anche un temporaneo aggancio all’euro.

Le nuove possibili misure dell’Istituto centrale e l’appoggio dell’Esecutivo hanno dunque riportato fiducia nei mercati che iniziano a far scendere il bene rifugio più gettonato in Europa. Il franco quest’anno si è rafforzato dell’11,6%: la migliore performance tra le 10 valute delle nazioni avanzate, secondo i dati di Bloomberg.

Ieri la Banca nazionale aveva deciso di aumentare i depositi a vista da 120 a 200 miliardi di franchi, ma il mercato non aveva risposto nel modo sperato e la valuta elvetica ha continuato a crescere. E’ stato il terzo intervento della Bns sui mercati negli ultimi 15 giorni. 

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