Il sogno americano cede il passo al sogno cinese e la richezza globale si sposta da ovest a est.
Per la prima volta nella storia la Cina ha superato gli Stati Uniti per numero di miliardari e per ampiezza della classe media. Il colosso asiatico batte l’America su entrambi i fronti, ponendo in essere un primamo assoluto che risulta ancora più sorprendente dato che arriva proprio nel momento in cui la crescita di Pechino ha subito una grossa frenata.
Secondo quanto si legge nel rapporto della rivista Hurun e nell’indagine sulla salute dell’economia globale di Credit Suisse, nel 2015 in Cina i super-ricchi sono saliti di 596,242 unità rispetto al 2014, mentre i miliardari americani si sono fermati a 537mila. Per quanto riguarda invece la classe media, a Pechino è stato raggiunto il record di 109 milioni di persone a fronte dei 92milioni degli USA. Il sorpasso è avvenuto nonostante la middle class cinese abbia rallentato la sua espansione dal +8,5% del 2009 al + 7,1% del 2015.
Scendendo ancor più nel dettaglio, secondo l’Accademia delle scienze di Pechino, il 38% dei cinesi appartiene alla classe media, con punte del 49% nella capitale e a Shanghai. In aggiunta, nel 2015 per la prima volta il 51% del ceto medio risiede in Asia a fronte del 31% del 2001.
Tornando invece ai miliardari, la classifica è dominata dagli imprenditori hi-tech e del web, da Lei Jun di Xiaomi a Cheng Wei, inventore dell’app concorrente della statunitense Uber.
Insomma, da oggi in poi chi vorrà coltivare i propri sogni di ricchezza farà bene a comprare un biglietto aereo per Pechino e non per New York.
