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Stabilità, taglio commissioni su bancomat e carte per acquisti sotto i 5 euro

L’iniziativa è del deputato Pd Sergio Boccadutri e dovrà essere approvata alla Camera. Abbatte drasticamente le commissioni bancarie per consentire i pagamenti anche su piccoli importi – Commercianti e professionisti dovranno adeguarsi, pena il pagamento di sanzioni.

Stabilità, taglio commissioni su bancomat e carte per acquisti sotto i 5 euro

Via libera al pagamento con Bancomat o carta di credito anche sotto la soglia dei 5 euro. Sarà possibile grazie a un emendamento alla Legge di Stabilità presentata dal deputato del Pd Sergio Boccadutri, orientata a consentire i pagamenti con carta anche per piccoli importi, come quelli necessari per giornali e caffé che possono costare anche meno di un euro.

Commercianti e professionisti, di conseguenza, saranno obbligati ad accettare i pagamenti con carta di credito e debito per tali importi. Pena sanzioni amministrative e pecuniarie. Il provvedimento si inserisce nel quadro della lotta al contante, dopo che il governo ha alzato lo stesso limite per i pagamenti in contante a 3mila euro.

“Al fine di promuovere l’effettuazione di operazioni di pagamento basate su carte di debito o di credito anche per i pagamenti d’importo contenuto”, si legge nell’emendamento a firma Sergio Boccadutri, per operazioni “il cui importo è inferiore a cinque euro” il costo di servizio “non può essere superiore ai costi che lo stesso beneficiario avrebbe sostenuto per l’accettazione di analoghi pagamenti in contanti”.

Tradotto, le commissioni interbancarie non devono essere tali da penalizzare chi riceve pagamenti elettronici. “Sarà possibile utilizzare i pagamenti digitali anche per piccole somme – spiega Boccadutri, responsabile innovazione del Partito democratico -: io penso sia un questione di libertà. Vogliamo che i cittadini siano liberi di scegliere come pagare, in qualunque situazione”.

Il tetto delle commissioni interbancarie sulle operazioni sotto i 5 euro viene fissato allo 0,25% del valore dell’operazione con carta di credito e dello 0,15% se con carta di debito: in pratica si tratta di 7,5 millesimi di euro ossia quasi zero. Limiti che varranno “per ogni altra operazione non distinguibile come operazione tramite carta di debito o di credito da parte dello schema di carte di pagamento”. Commercianti e professionisti saranno obbligati ad accettare i pagamenti effettuati con la carta di credito, oltre che con la carta di debito. L’emendamento firmato Boccaduri introduce per la prima volta sanzioni amministrative e pecuniarie per chi non si adegua.

I prestatori di servizi di pagamento e i gestori di schemi di carte di credito avranno tempo fino al primo aprile 2016 per definire le regole necessarie ad abbattere le commissioni per i micro-pagamenti. In caso di “mancata o inefficace definizione e applicazione, il valore massimo delle commissioni non potrà essere superiore a 7 millesimi di euro per ogni operazione basata su carta di debito e a un centesimo di euro per ogni operazione basata su carta di credito”.

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