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Spread sotto i 250, record minimo dal 2011. Ma la Borsa resta fiacca

Il differenziale Btp-Bund è sceso brevemente sotto i 250 punti, la prima volta dal luglio 2011 – Ma la Borsa resta fiacca, dopo il robusto rally degli ultimi giorni – Telecom Italia in altalena, dopo un’apertura in rosso per il credit watch negativo di Moody’s – Prosegue intanto il rialzo delle banche: rimbalza Mps

Spread sotto i 250, record minimo dal 2011. Ma la Borsa resta fiacca

BORSA FIACCA, TELECOM IN ALTALENA
LO SPREAD SCENDE SOTTO QUOTA 250

Arretra Piazza Affari dopo il robusto rally degli ultimi giorni. A Milano l’indice FtseMib perde lo 0,34% pur restando sopra quota 17mila punti a 17.088.

Solo la City è in moderato rialzo, Londra +0,19%. In ribasso gli altri mercati: Parigi -0,14% e Francoforte -0,18%. Madrid +0,2%.

Il differenziale fra i tassi dei decennali di riferimento italiano e tedesco si è portato brevemente sotto i 250 punti base, fino a 248 punti base, ai minimi dall’inizio di gennaio. Quinto mese consecutivo con saldo positivo per la bilancia commerciale italiana, che a giugno registra un surplus di 3,6 miliardi, in leggero calo rispetto ai 3,9 miliardi di maggio ma piu’ ampio in rapporto all’avanzo di 2,8 miliardi di giugno 2012.

A Piazza Affari volge al termine la stagione delle trimestrali con i Cda sui risultati del primo semestre di: Gruppo Mutui Online, Ima, Retelit, Sintesi.

Telecom Italia -0,2% dopo una mattinata di forti escursioni: dopo un’apertura in rosso per il credit watch negativo di Moody’s, ha girato in positivo ma ora perde di nuovo. La decisione dell’agenzia di rating, spiega Carlos Winzer, vice president e responsabile analista per Telecom Italia di Moody’s, è legata al “deterioramento dei ricavi domestici e dell’Ebitda in seguito al peggioramento dell’economia, all’elevata disoccupazione, agli avversi effetti regolatori e alla più intensa concorrenza in Italia”. E ancora: “L’incapacità della società di raggiungere i suoi obiettivi di Ebitda domestici e di gruppo sollevato preoccupazioni”. In grande subbuglio il settore tlc europeo. Lo stoxx di settore guadagna lo 0,56% dopo che il magnate messicano Carlos Slim ha lanciato un’Opa su Kpn che sul listino di Amsterdam, guadagna il 17,3% e quota 2,34 euro (poco sotto i 2,4 euro dell’offerta di America Movil, che gia’ detiene il 29,7%).

Prosegue il rialzo delle banche: MontePaschi rimbalza dello 0,84% dopo il calo di ieri. Rallentano le banche. Positive Ubi + 0,54%, Banco Popolare +0,1% w Unicredit +0,04% . In ribasso Intesa -0,34% e Bpm – 1,73 Generali – 0,86%. SocGen ha alzato il target price 15,5 euro da 14,5, rating Hold.

In pesante calo Fondiaria -4,06%.

Il gruppo Unipol -1,2% ha concluso l’acquisto di azioni Milano risparmio gia’ annunciata ieri sera. La compagnia bolognese, tramite la consulenza di Mediobanca, ha acquisito il 26,55% del capitale attraverso una procedura di reverse accelerated book-building. Il corrispettivo per l’acquisto delle azioni e’ pari a un prezzo unitario di 0,8425 euro, per un esborso complessivo di 22,91 milioni di euro. Milano Assicurazioni scambia a -1,55%.

Buzzi -0,63% . Bernstein raglia il target price a 10,9 da 12,6 euro, rating market perform. Enel arretra dell’ 1,05%, Eni -0,99%. La controllata Saipem sale dello 0,32%.

Saras -0,32%. La società di raffinazione della famiglia Moratti ha chiuso i primi sei mesi con una perdita di 201,3 mln di euro, in peggioramento rispetto allo stesso periodo del 2012. Questo perché la minor svalutazione degli inventari petroliferi è stata più che compensata dalla svalutazione sul contratto Cip6. Sotto le attese i dati del secondo trimestre, meglio il debito a 157 mln. Kepler Cheuvreux conferma il rating reduce.

Fiat +0,3%, Finmeccanica +1,2% e StM -0,4%.

Nel lusso Tod’s -0,7% dopo il balzo di ieri.

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