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Spread sotto 200, si risveglia l’industria con Fca e Pirelli

La Borsa di Milano si muove in linea con l’Europa dove i listini restano prudenti in attesa di Wall Street – Daimler zavorra Francoforte dopo il nuovo warning ma Fca sale

Spread sotto 200, si risveglia l’industria con Fca e Pirelli

Piazza Affari +0,2% intorno quota 22.250 sembra destinata a chiudere la settimana con un nuovo rialzo. Intorno alla parità invece Francoforte. Pesa il warning, il secondo in un solo mese, di Daimler che ha segnalato agli investitori la prospettiva di un secondo trimestre in perdita per 1,6 miliardi di euro, attribuendo parte della colpa all’aumento degli accantonamenti per un richiamo riguardante gli airbag prodotti da Takata. Recupera Deutsche Bank +2%.

In rialzo, seppur di poco, le altre borse: la migliore è Parigi +0,5% e Madrid +0,2%. Piatta Londra.

Da segnalare il peggioramento dell’import/export cinese emerso dai dati pubblicati dopo la chiusura dei listini locali. Le esportazioni scendono dell’1,3%, import -7,3%. Lunedì usciranno i dati sul prodotto interno lordo del secondo trimestre. 

La produzione industriale della zona euro in maggio è tornata a salire oltre le attese grazie alla crescita dei beni di consumo non durevoli, dell’abbigliamento e dell’imballaggi. Lo fa sapere Eurostat, precisando che l’aumento della produzione nei 19 Paesi della zona euro è stato dello 0,9% su base mensile mentre su base annua c’è stato un calo dello 0,5%.

Il secondario italiano passa in negativo a metà seduta con il resto dei bond euro. Il differenziale di rendimento Italia-Germania sul tratto decennale vale 197 punti. Il tasso del decennale sale a quota 1,74% da 1,72%. Il rendimento del Bund decennale sale a -0,201, sui massimi di fine maggio. In Germania i prezzi all’ingrosso a giugno sono cresciuti dello 0,3% su base annua contro il +1,6% del mese di maggio.

In assenza di miglioramenti nel quadro macroeconomico, “saranno necessarie ulteriori misure” espansive da parte della Bce ha detto stamane il governatore Ignazio Visco intervenendo all’assemblea Abi. Il Pil italiano dovrebbe crescere dello 0,1% nel 2019 e di “poco meno dell’1% nella media del biennio successivo”, ha detto il governatore anticipando le nuove stime di Bankitalia che saranno diffuse in giornata.

A mercati chiusi verrà pubblicato il verdetto dell’agenzia Dbrs sul rating sovrano italiano attualmente a ‘BBB (high)’, tendenza stabile. 

L’euro è piatto a 1,125 su dollaro.

Il petrolio WTI è in salita a 60,40 dollari il barile. Stesso rialzo per il brent a 66,94 dollari al barile, +0,6%. La settimana si sta per chiudere con un guadagno superiore al 4% per entrambe le tipologie. Piatta Eni -0,05%. Saipem +1,27%, in vista nuova commessa da 2 miliardi di dollari: la joint venture Saipem-Subsea 7 sarebbe la prima classificata per aggiudicarsi una commessa da 2 miliardi di dollari per un piano di trasporto gas al largo del Mozambico. Tenaris +0,45%.

Bene impostate le banche grazie al calo dello spread: Ubi +2,2%, Intesa Sanpaolo +0,2% e Unicredit +0,34%. Nexi +0,2%, aggiorna il record storico.

Ancora su Monte Paschi -0,3%. Secondo MF, il Tesoro avrebbe avviato discussioni con Bruxelles per preparare l’uscita dal capitale dell’istituto e potrebbe chiedere una proroga di sei mesi per notificare il piano dall’attuale termine fissato alla fine di quest’anno. Sul piatto un collocamento della quota o una aggregazione. 

Il mercato apprezza l’interesse di Atlantia +1,69% per Alitalia. Standard & Poor’s ha messo in CreditWatch negativo i rating del gruppo. 

Avanza anche Fca +2% che ha annunciato investimenti per 700 milioni di euro per realizzare la Fiat 500 elettrica nell’impianto di Mirafiori. Un premio di consolazione per Torino che ha perso il salone dell’auto per un incredibile autogol dell’amministrazione Cinque Stelle.  

Ferrari +0,3% intende riacquistare fino a 315,395 milioni di euro di due obbligazioni sul mercato, il cui corrispettivo sarà da riconoscere in contanti.

Brillano altri titoli industriali: Prysmian +2,6%, Pirelli +1,9% e Buzzi +1,8%.

Il titolo migliore di oggi è Immsi +7%. In grande evidenza Brunello Cucinelli +2,5% che ha chiuso il primo semestre 2019 con ricavi in crescita dell’8,1% (+7,2% a cambi costanti) a 291,4 milioni, ha confermato le attese positive per l’anno in corso e per il prossimo.  

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