Hanno “ucciso” l’Uomo Ragno. Il supereroe Spiderman non comparirà più nella fortunata saga degli Avengers: il tutto per il mancato rinnovo dell’accordo tra la multinazionale giapponese Sony, che detiene i diritti del personaggio Peter Parker, e la Marvel, casa cinematografica statunitense specializzata proprio nei film sui supereroi, acquistata nel 2009 da Disney. Al momento dell’acquisizione da parte di Disney, Marvel consegnò in mano alla casa di Topolino tutto il pacchetto degli eroi da fumetto firmati Marvel Comics, tranne alcuni che erano nel frattempo stati ceduti a terzi, in precedenti accordi.
Tra questi c’era proprio uno dei più noti, Spiderman, nel 1999 rilevato da Sony per produrre la fortunata trilogia che aveva come protagonista Tobey Maguire. I diritti furono confermati a Sony nel 2012 con l’uscita di The Amazing Spider-Man in cui Peter Parker aveva il volto stavolta di Andrew Garfield. Il film e il suo sequel, The Amazing Spider-Man 2 – Il potere di Electro, non hanno avuto la risposta di pubblico sperata e così la Sony nel 2015 ha firmato un accordo con la Disney: pur mantenendo i diritti del personaggio, avrebbe permesso che Spiderman apparisse nei film corali dell’universo Marvel.
Da lì è nato un Uomo Ragno completamente diverso dai precedenti: quello giovane, spensierato e curioso incarnato da Tom Holland, apparso per la prima volta in Captain America: Civil War, in due film a lui dedicati firmati Sony e poi ancora per la Disney in Avengers: Infinity War eAvengers: Endgame. Uno Spiderman modernizzato, che ha portato alla Sony dei risultati mai visti prima (l’ultimo, Spider-Man: Far From Home, ha superato Skyfall diventando il più grande successo Sony al box office) e un punto di vista giovane e umano negli Avengers (paragonato al multimiliardario Tony Stark o al dio Thor, l’adolescente Peter Parker imbranato con le ragazze è sicuramente il personaggio più vicino allo spettatore).
Sono stati proprio gli ottimi risultati al botteghino che hanno portato alla rottura dell’accordo tra Sony e Disney. La casa di Topolino, che ha percepito solo il 5% dell’oltre un miliardo di dollari incassati da Spiderman: Far From Home, voleva rivedere il contratto e arrivare a produrre i futuri film in perfetta collaborazione, finanziandoli al 50% ciascuno. A quanto riporta Deadline, Sony non ha accettato la proposta, spingendo per mantenere invariate le condizioni, e così Kevin Feige, a capo dei Marvel Studios, ha sciolto l’accordo. Ora lo “scontro” si è spostato in Borsa, dove evidentemente gli investitori non hanno gradito la scelta della casa giapponese, che nell’ultima seduta ha perso quasi il 3%.