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Spazio, la corsa continua: lancio super per la società di Jeff Bezos

A 60 anni dal famoso volo suborbitale della Nasa, la figlia del pioniere americano Alan Shepard ha preso parte all’ultima missione del fondatore di Amazon: una gita orbitale di circa 10 minuti

Spazio, la corsa continua: lancio super per la società di Jeff Bezos

Un anno storico per l’esplorazione spaziale. Una conquista che diventa meno ideologica, rispetto ai protagonisti di 60 anni fa che divisero Usa e Unione Sovietica, in piena guerra fredda. Nell’era dello spazio i nuovi protagonisti sono i paperoni d’America, specie quelli del big-tech: da Jeff Bezos a Elon Musk e Richard Branson. La nuova corsa allo spazio si inserisce in un contesto ben definito: quello di una partita internazionale per il controllo degli spazi orbitali. I voli sono relativamente brevi, gite suborbitali dove i passeggeri possono gravitare alcuni minuti e vedere la Terra dall’alto.

Nella giornata di sabato 12 dicembre 2021, la Blue Origin del patron di Amazon ha inviato un altro equipaggio nello spazio. Si tratta del terzo volo spaziale umano della società e il primo con un contingente completo di sei persone. Il lancio ha segnato la tredicesima missione di volo spaziale umano quest’anno, un numero destinato ad aumentare nel 2022.

A bordo della navicella New Shepard c’erano quattro clienti paganti e due ospiti. Tra i vip, Laura Shepard Churchley (figlia del primo americano nello spazio) e l’ex giocatore di footbal Michael Strahan, attualmente co-conduttore di “Good Morning America” della ABC. Assieme a loro c’erano anche quattro clienti molto facoltosi: il dirigente dell’industria spaziale Dylan Taylor, l’ingegnere-investitore Evan Dick, il venture capitalist Lane Bess e suo figlio di 23 anni, Cameron (prima coppia genitore-figlio a volare insieme nello spazio).

La navicella spaziale di Blue Origin è decollata da un sito di lancio fuori dalla città di Van Horn, nel Texas occidentale. La capsula con i sei passeggeri ha raggiunto un’altitudine di circa 66 miglia (106 chilometri), fornendo alcuni minuti di assenza di peso prima di paracadutarsi nel deserto. Il tempo totale di volo, dal decollo all’atterraggio, è stato di 10 minuti e 13 secondi (il volo di Alan Shepard del 1961 raggiunse 116,5 miglia sopra il livello del mare e durò 15 minuti e 28 secondi). Anche il razzo del veicolo di lancio è tornato sulla Terra, molto vicino da dove la capsula è atterrata pochi istanti dopo.

“Bentornati, ragazzi”, ha detto il patron di Amazon mentre apriva la porta della capsula dopo il loro ritorno insieme ai membri della squadra di recupero per salutare e abbracciare i viaggiatori spaziali.

Dopo il volo, la Churchley ha paragonato la sua esperienza a quella di suo padre, dicendo a Bezos nei commenti trasmessi su un live stream che, a differenza di suo padre, che per tutto il suo volo suborbitale è rimasto legato al suo sedile, lei invece ha potuto godere veramente del suo tempo nello spazio, galleggiando a gravità zero.

Il volo è stato un’ulteriore affermazione che Blue Origin sta costruendo un business robusto del turismo spaziale in grado di portare regolarmente i clienti paganti oltre le 60 miglia, dove molti credono che inizi il confine dello spazio. Il prossimo anno, Blue Origin sta progettando sei voli, circa ogni due mesi, creando una cadenza regolare di voli spaziali.

Anche SpaceX di Musk ha fatto volare quattro cittadini privati in orbita per tre giorni a settembre in quella che è stata chiamata la missione “Inspiration4”. Mentre la Russia ha portato un’attrice e un produttore cinematografico sulla Stazione Spaziale Internazionale questo autunno, e la settimana scorsa ha lanciato un miliardario giapponese e il suo assistente.

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