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Spagna: cala l’inflazione ma è allarme tra sciopero e spread

Sciopero generale a Madrid, i sindacati definiscono “brutale” la riforma del lavoro imposta dal governo Rajoy – Inflazione in calo sa all’1,8%: è tasso più basso registrato da un anno ad oggi – Lo spread spagnolo supera nuovamente ai 350 punti.

Spagna: cala l’inflazione ma è allarme tra sciopero e spread

Per l’ottava volta nella storia democratica del Paese, la Spagna si fermerà per uno sciopero generale. La serrata, proposta dai sindacati CCOO e Ugt, muove contro la riforma del lavoro e le manovre di austerity imposte dal governo di centrodestra presieduto da Mariano Rajoy. Gli organizzatori parlano di partecipazione “massiccia” da parte soprattutto dei settori più colpiti, quello metallurgico e quello delle costruzioni.

Le notizie di oggi che fanno da sfondo alla mobilitazione, parlano di un’inflazione che a marzo ha toccato il minimo da un anno. Nel mese di marzo infatti, in base alle stime preliminari dell’ufficio di statistica, l’indice dei prezzi al consumo è cresciuto dell’1,8% annuo, rispetto all’1,9% di febbraio. Ma soprattutto è un dato in netta controtendenza a quelli del 2011 che oscillavano intorno al 2-3%. Bisognerà aspettare il 13 aprile per i dati definitivi.

Tensioni maggiori sul fronte spread, con il rapporto BONOS/BUND che si riporta oltre i 350 punti, (a 352 pb intorno alle  ore 11.00). 

Un’aria senza alcun dubbio tesa è quella che si respira oggi per le strade e nei palazzi governativi di Madrid. Con il Partido Popular di Rajoy che, dopo solo cento giorni di governo, si ritrova con i sindacati sul piede di guerra e sotto la lente dell’Unione europea per la disciplina dei conti pubblici, di cui si occuperà la riunione dei ministri delle Finanze Ue prevista per venerdì a Copenaghen.

Non ha dunque di certo aiutato lo studio di Citi pubblicato ieri, che presenta una Spagna costretta nel breve periodo a chiedere aiuti all’Unione Europea.

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