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Sotheby’s: all’asta un disegno riscoperto di Andrea Mantegna

Riscoperto recentemente un capolavoro di Andrea Mantegna. Sarà al centro dell’asta dedicata ai Disegni Antichi di Sotheby’s a New York il 29 gennaio 2020. Stima di oltre 12 milioni di dollari.

Sotheby’s: all’asta un disegno riscoperto di Andrea Mantegna

Recentemente riscoperto, il capolavoro di Andrea Mantegna sarà al centro dell’asta dedicata ai Disegni Antichi di Sotheby’s a New York il 29 gennaio 2020. Sotheby’s ha dichiarato che è uno dei disegni più storicamente importanti mai apparsi all’asta: datato alla fine del 1480, il disegno è l’unico studio preparatorio noto per il celebre capolavoro del Mantegna, i Trionfi di Cesare – una serie di nove dipinti monumentali raffiguranti la processione trionfale di Giulio Cesare e il suo esercito attraverso l’antica Roma. La stima base d’asta è di oltre 12 milioni di dollari.

Andrea Mantegna fu uno degli artisti più celebri del Rinascimento italiano. La sua importanza è stata evidenziata recentemente nella mostra Mantegna e Bellini tenutasi alla National Gallery di Londra e alla Gemäldegalerie di Berlino, dedicata alle sue opere e a quelle del cognato Giovanni Bellini.

Il disegno a penna e inchiostro è uno studio per “I portabandiera e l’equipaggiamento d’assedio”, che è la seconda tela della serie. Comprende gigantesche statue su carrelli, un modello della torre di Alessandria e armi d’assedio di grandi dimensioni.

Venduto come un’opera autografa di Mantegna nel 1885, il disegno successivamente passò in collezioni private e fu completamente sconosciuto agli studiosi fino a poco prima della mostra Mantegna e Bellini a Londra e Berlino.

Cristiana Romalli – Senior Director e specialista italiana nel dipartimento di Disegni Antichi di Sotheby’s – attraverso un’accurata ricerca, è stata in grado di stabilire che la figura principale sul lato sinistro della composizione è stata modificata durante il processo di creazione del disegno. Sotto la figura di Esculapio, il dio greco della medicina, che appare nel disegno finito, c’è in realtà un’altra figura completamente diversa, identificata da Romalli come Helios, il dio romano del Sole, che l’artista ha scelto di cancellare e sostituire durante la sua composizione.

Parlando del disegno, Cristiana Romalli ha dichiarato: “La scoperta di un disegno mai visto prima, oltre cinquecento anni dopo la sua realizzazione, è un momento di notevole importanza per lo studio di questo maestro complesso, intrigante e grande protagonista dell’inizio del Rinascimento. Esaminandolo con la luce infrarossa, siamo stati in grado di ritrovare la figura nascosta di Helios, rivelando un grande cambiamento nella composizione e ciò dimostra la paternità di Mantegna. Questa modifica  di fatto ha definito il suo  approccio al dipinto finito, quello che vediamo oggi. L’eccezionale e rara opportunità di mettere in luce questa notizia, oscurata per secoli, è ciò che definisce al meglio il sorprendente  mondo dei disegni antichi ”.

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