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SocGen conferma Bini Smaghi alla presidenza, ma cambia il Ceo con l’occhio alle aggregazioni cross border

SocGen, tra le più grandi banche francesi, conferma alla presidenza Bini Smaghi ma preannuncia per il 2023 il cambio del Ceo, con l’occhio a possibili aggregazioni internazionali

SocGen conferma Bini Smaghi alla presidenza, ma cambia il Ceo con l’occhio alle aggregazioni cross border

Société Générale, una delle più grandi banche di Francia e d’Europa, ha confermato alla presidenza per altri quattro anni Lorenzo Bini Smaghi, uno dei banchieri italiani più conosciuti sul piano internazionale, essendo stato nel board della Bce. Però le novità della Banca francese non si fermano qui e la più grossa è che cambierà la gestione operativa. Dopo quindici anni, nel corso dei quali – con il sostegno di Bini Smaghi – ha rimesso in sesto l’istituto, piegato dallo scandalo Kerviel, l’anno prossimo l’attuale Ceo Frederick Oudea lascerà la poltrona alla scadenza del mandato e uscirà dal gruppo. Dal 2023 SocGen avrà perciò un nuovo Ceo, che lavorerà in tandem con il chiarman italiano Bini Smaghi.

Socgen si è trasformata, è uscita dalla Russia ed è pronta per un nuovo percorso di M&A internazionali

Come sottolinea Il Sole 24 Ore, Socgen – che ha una capitalizzazione di Borsa di circa 20 miliardi di euro – è oggi una banca molto diversa e molto più solida di quella che rilevò Oudea dalle mani del suo predecessore, Daniel Bouton. La banca ha affrontato una complessa ristrutturazione e pochi giorni fa ha annunciato la cessione delle sue attività in Russia, annullando così tutti i rischi derivanti dall’esposizione verso Mosca. Un’operazione che segue la vendita di asset nell’Est Europa degli anni scorsi, il riassetto della divisione internazionale Corporate & Investment Banking e la razionalizzazione del retail in Francia con l’incorporazione del Credit du Nord e lo sviluppo della banca digitale Boursorama, senza dimenticare l’attività nel leasing e nei servizi di noleggio auto.

Oudea lascerà un gruppo bancario profondamente trasformato ma – come nota Il Sole – toccherà al nuovo Ceo, sulla cui scelta conterà non poco il parere del presidente Bini Smaghi, disegnare il futuro della banca francese, che potrebbe crescere anche attraverso un percorso di aggregazioni anche cross border.

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