Condividi

Snam: ok separazione Italgas, avrà 13,5% newco che sarà quotata

Sarà quotata alla Borsa di Milano una nuova società beneficiaria della scissione con il ruolo di holding della partecipazione in Italgas – Snam ne controllerà il 13,5%

Il Cda di Snam ha approvato la separazione di Italgas da Snam da realizzarsi “tramite un’operazione unitaria e contestuale che comprende, tra l’altro, la scissione parziale e proporzionale e la conseguente quotazione” alla Borsa di Milano di una nuova società beneficiaria della scissione con il ruolo di holding della partecipazione in Italgas. L’Ipo della Newco, che sarà guidata da Paolo Gallo, è prevista entro la fine di quest’anno.

Per effetto della scissione, agli azionisti di Snam saranno assegnate azioni della nuova società in misura proporzionale a quelle già detenute in Snam alla data di efficacia della scissione e nel rapporto di uno a cinque. Snam, a valle di una serie di passaggi, deterrà una quota nella holding quotata (che controllerà Italgas) pari al 13,5%.

Questa quota, assieme al 25,08% e allo 0,97% che saranno detenuti da Cdp Reti e Cdp Gas (in quanto soci di Snam) nella newco, sarà oggetto di un patto parasociale “al fine di assicurare una struttura proprietaria stabile e trasparente della società beneficiaria all’esito dell’operazione”.

Attualmente Snam è controllata da Cassa Depositi e Prestiti attraverso Cdp Reti (28,98%), di cui è azionista anche State Grid Corporation of China. Un altro 1,12% del capitale è in capo a Cdp Gas (100% Cdp). Il 58,8% è in mano a investitori istituzionali, il 7,46% al retail mentre Eni è ormai completamente uscita e conserva solo un residuale 0,02%.

Snam ha un’alleanza strategica con la belga Fluxys, controlla la rete francese Tigf e quella austriaca Tag (import dalla Russia) ed entrata pochi mesi fa con il 20% nel Trans Adriatic Pipeline (Tap) che porterà in Italia e in Europa il gas dell’Azerbaijan.

Commenta