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Smartphone, il virus Zeus dilaga in Malaysia

Il virus invia, tramite sms o messaggio WhatsApp, un Internet link – Quando l’utente lo apre, il virus si installa sul sistema, pronto ad attivarsi quando si accede ai servizi di banking on line. Una falsa pagina Internet, che simula quella della banca dell’utente, presenta una serie di finestre pop-up nelle quali è richiesto di inserire i propri dati.

Smartphone, il virus Zeus dilaga in Malaysia

Una vera epidemia di malware è esplosa tra gli utenti malesi di smartphone e tablet. Il responsabile è il virus Zeus, tristemente noto anche alle nostre latitudini per aver sottratto fiumi di denaro intrufolandosi nei sistemi di banking online. Il virus ha iniziato la sua carriera infettando i computer che funzionano col sistema operativo Windows, ha quindi ampliato il suo raggio d’azione, attaccando smartphone e tablet, in particolare i Bla’kBerry e tutti i dispositivi che utilizzano i sistemi Android e Symbian. 

Il virus invia, tramite sms o messaggio WhatsApp, un Internet link; quando l’utente lo apre, il virus si installa sul sistema, pronto ad attivarsi quando si accede ai servizi di banking on line. Una falsa pagina Internet, che simula quella della banca dell’utente, presenta una serie di finestre pop-up nelle quali è richiesto di inserire i propri dati. Il virus, gestito da remoto, riesce così a ottenere i codici che autorizzano le transazioni finanziarie. 

L’autorità malese che si occupa di frodi commerciali, il Federal Commercial Crime Investigation Department, ha dato l’allarme, denunciando che, solo nell’ultimo mese, centinaia di migliaia di ringitt – l’unità monetaria malese – sono finite nelle tasche di chi sta dietro all’infezione di Zeus. Mentre le indagini procedono, Datuk Hamza Taib, vice direttore del Federal Commercial Crime Investigation Department, ha esortato i possessori di smartphone e tablet a munirsi di programmi antivirus efficienti e, soprattutto, ad aggiornarli costantemente.


Allegati: The Star

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