Mario Belluomo, 63 anni, e Andrea Calevo, di 30, sono i due imprenditori italiani sequestrati oggi, in luoghi e con modalità completamente diversi. Belluomo, ingegnere di Catania specializzato in elettrotecnica, è stato rapito oggi in Siria: lavorava nell’acciaieria Hmisho di Latakia. La Farnesina ha confermato la notizia ed ha già allertato l’unità di crisi, riferendo che il 63enne siciliano è stato sequestrato insieme a due colleghi di altre nazionalità, che dovrebbe essere russa.
Nel fiume Magra invece, tra colline di Lerici, in provincia di La Spezia, è stata ritrovata semi-sommersa dalle acque l’automobile di Andrea Calevo, 31 anni, erede del gruppo specializzato in commercio e consulenza nel settore dell’edilizia. L’auto dell’uomo, una Audi 3, è stata all’inizio usata probabilmente per la fuga, e poi buttata nel letto del fiume. L’obiettivo in questo caso è forse una rapina: dei banditi a volto coperto e con le pistole spianata avrebbero infatti avvicinato l’uomo, secondo la prima ricostruzione dei carabinieri del Ros, che seguono il caso. Di Calevo non si ha nessuna notizia e continuano le ricerche anche lungo il fiume, anche con squadre subacquee: i militari ipotizzano un sequestro di persona al fine di estorsione, in seguito a una rapina finita male.
