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Sinner, vince con il fisico ma anche con la testa: “La felicità è fare colazione con i genitori”. Così parla un campione

Jannik Sinner, il tennista del momento, era già fisicamente fortissimo da bambino ma adesso è soprattutto la testa che lo fa vincere su tutti campi. Il suo affetto per i genitori dice tutto

Sinner, vince con il fisico ma anche con la testa: “La felicità è fare colazione con i genitori”. Così parla un campione

“Fisicamente Jannik era già un fenomeno da bambino quando praticava lo sci nelle nostre valli” racconta oggi il dottor Francesco Coscia, bravissimo medico sportivo di San Candido in Val Pusteria dove Jannik Sinner è nato 22 anni fa. Ma da allora c’è una differenza fondamentale ed è quella che il nostro campionissimo del tennis ha dichiarato ieri a “La Stampa” dopo aver vinto l’Atp 500 di Vienna battendo il fortissimo russo Daniil Medvedev e aggiudicandosi il quarto trofeo internazionale dell’anno e il decimo in carriera: “Vinco con il fisico e con la testa”. Ecco: la testa. Se non ce l’hai, puoi avere un fisico bestiale, ma non vinci. Poi naturalmente c’è il talento, la preparazione atletica, la tecnica ma, nel tennis come nel calcio e come nella vita, determinante è la testa e la capacità di stare sempre con i piedi per terra. Senza lasciarsi inebriare dai successi a gogò che sta raccogliendo in questa stagione come non mai. Ma sentite questa di Sinner: “La felicità? Per me è la colazione con i genitori” che ieri a Vienna se lo mangiavano con gli occhi. Bravo Jannik, sei l’orgoglio del tennis e dello sport ma anche dell’Italia.

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