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Sì Vax, petizione online contro l’autocertificazione: oltre 160mila firme

Sono già 167mila, alle 8 di domenica mattina, le firme raccolte dalla petizione online contro l’autocertificazione delle vaccinazione lanciata su Change.org da una maestra di sostegno che lotta per vita di suo figlio – VIDEO.

Sì Vax, petizione online contro l’autocertificazione: oltre 160mila firme

In Italia c’è anche chi dice sì ai vaccini, e in questi giorni sta facendo sentire forte la sua voce. Dopo la decisione del Governo di sospendere per un anno l’obbligo di vaccinazione nelle scuole (e di rendere sufficiente l’autocertificazione, ovvero il cosiddetto “obbligo flessibile”), ha già superato le 167 mila firme la petizione lanciata su Change.org per dire sì ai vaccini obbligatori. La petizione si chiama “Difendiamo tutti i bambini, sì ai vaccini per andare a scuola”, e alle 8 di domenica mattina ha toccato le 167mila adesioni, viaggiando verso l’obiettivo delle 200mila. La lettera di protesta è stata scritta dal blog IoVaccino, gestito da un gruppo di mamme accomunate dalle gravi patologie al fegato dei loro bambini, e “sarà inviata a tutti i parlamentari per evitare che gli emendamenti proposti al Decreto Milleproroghe rendano inutile la legge attualmente in vigore”.

“La nascita di un bimbo – recita il documento – è un evento gioioso ma nel nostro caso la felicità è stata presto spezzata da diagnosi di malattie rare. Diagnosi che scaraventano in un mondo che nessun genitore e nessun bambino dovrebbero conoscere. Una nuova vita che invece di iniziare al caldo dell’amore dei familiari, comincia tra le fredde pareti di un ospedale. Giorni interminabili di esami, di aghi infilati in piccole braccia che dovrebbero sentire solo l’amore. Il trapianto è stato una salvezza per i nostri bambini. Non una passeggiata, sia chiaro: ma una luce nel buio, nonostante le difficoltà e i rischi. Il più grande: l’immunosoppressione. Sapete cosa significa? In parole semplici, la soppressione di parte del sistema immunitario, necessaria a prevenire il possibile rigetto dell’organo trapiantato”.

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Tutto questo mentre una parte del Paese, disinformata e alla quale purtroppo continua a dar voce l’esecutivo legastellato, insiste nella propria avversione ai vaccini: proprio sabato il caso della mamma no vax che si vanta su Facebook di aver presentato una documentazione vaccinale falsa per l’iscrizione della figlia alla scuola materna. Il caso è arrivato fino in Regione Lombardia, con una interrogazione della consigliera Viviana Beccalossi che chiederà spiegazioni all’assessore Giulio Gallera, affinché sia fatta la massima chiarezza sulla vicenda.

 

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