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SFIDA SCUDETTO – Juve e Roma vincono in trasferta ma il successo dei bianconeri pesa di più

Impressionante vittoria esterna della Juve che liquida con un secco 3 a 0 la Lazio di Pioli e mantiene invariato il vantaggio di tre punti sulla Roma, che ha vinto a Bergamo contro l’Atalanta per 2 a 1 – Il nuovo modulo di Allegri esalta la pericolosità sotto rete dei bianconeri, in gol con Tevez e Pogba (due volte) – E ora Champions per tutt’e due.

SFIDA SCUDETTO – Juve e Roma vincono in trasferta ma il successo dei bianconeri pesa di più

Strapotere Juve! I bianconeri superano agevolmente l’ostacolo Lazio (0-3), considerato piuttosto insidioso alla vigilia, e mantengono inalterate le distanze sulla Roma, vincitrice a Bergamo (1-2) nell’altro anticipo di giornata. Un successo pesantissimo quello della Signora, per svariati motivi. Anzitutto l’avversario, quella Lazio di Pioli identificata da molti come potenziale pretendente al terzo posto, ma anche la vittoria giallorossa di qualche ora prima, che aveva messo ulteriore pressione, la Champions alle porte e una sosta che aveva spedito in giro per il mondo gran parte della rosa. La Juve è stata più forte di tutto questo, riuscendo addirittura a disputare una delle migliori partite della stagione. Grandi meriti ai giocatori ma anche, se non soprattutto, a Massimiliano Allegri, capace di mixare la cattiveria agonistica di Conte a un sapiente (e redditizio) possesso palla. Il risultato è una squadra perfetta, con una difesa a 4 che non sbaglia niente, un centrocampo che pressa e fa gol, un attacco instancabile. “Era importante vincere per rispondere alla Roma – le parole del tecnico. – Noi lo abbiamo fatto con una prestazione convincente, i ragazzi sono stati bravi”. Sugli scudi Paul Pogba, autore di una doppietta, ma anche il capocannoniere Tevez (9° gol in campionato) e Pirlo, di nuovo ai suoi livelli. “Paul ha disputato la sua miglior partita in stagione – il pensiero di Allegri. – Ha tutte le qualità per diventare il numero uno al mondo, dipende da lui”. Nell’attesa il francese si difende più che bene: due gol (24’ e 64’), un palo (spettacolare tiro a giro che ha ricordato il miglior Del Piero) e tanta legna, proprio come piace al suo allenatore. Il sigillo, come detto in precedenza, lo ha messo Tevez (55’), quasi commovente nel suo modo di giocare che unisce il cuore ad una tecnica sopraffina. La Lazio? Annichilita dallo strapotere bianconero che, a dispetto del campanilismo, avrà irritato non poco Rudi Garcia.

La sua Roma, vincitrice qualche ora prima a Bergamo, aveva sperato in un favore dei “cugini”, che avrebbe portato all’aggancio o, quantomeno, a un avvicinamento. Propositi da rimettere nel cassetto ma questo non cancella l’importante vittoria sull’Atalanta. Partita difficilissima quella dell’Atleti Azzurri d’Italia, con i padroni di casa in vantaggio dopo appena 1’ di gioco. Raimondi umilia Cole e serve al centro Maxi Moralez, l’argentino scarica in porta alle spalle di De Sanctis. La Roma sembra accusare il colpo e, qualche minuto più tardi, rischia addirittura di subire il raddoppio ma il tiro di Baselli si stampa sulla traversa. E’ l’episodio della svolta perché i giallorossi si svegliano e rimettono a posto le cose. Al 23’ Ljajic, servito da Pjanic dopo una splendida cavalcata palla al piede, trova l’angolo giusto con un bel tiro a giro, al 42’ Nainggolan completa la rimonta con un sinistro dal limite dell’area. Nella ripresa la Roma soffre ma porta a casa un successo prezioso, che darà ulteriore morale in vista del match di Mosca, decisivo ai fini della qualificazione. “Era importante vincere su un campo difficile, soprattutto dopo essere passati in svantaggio – il commento di Garcia. – Abbiamo mostrato carattere e personalità”. Il duello insomma continua serrato, in attesa della prossima puntata. 

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