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Serie A, si riparte e Inter-Napoli è già uno spartiacque: fuga inarrestabile di Spalletti o avvio della rimonta?

Il big match di stasera a San Siro può dire molto sul futuro del campionato e tutte le rivali della capolista sperano in un passo falso del Napoli – Occhio anche a Milan, Juve e alle romane

Serie A, si riparte e Inter-Napoli è già uno spartiacque: fuga inarrestabile di Spalletti o avvio della rimonta?

Bentornato campionato! Dopo 52 giorni di sosta, tra Mondiali e vacanze natalizie, la Serie A riapre i battenti con la 16esima giornata, nobilitata subito da un big match come Inter-Napoli, ma anche dalle trasferte di Milan, Juventus e Lazio sui campi di Salernitana, Cremonese e Lecce e dalla sfida casalinga della Roma contro il Bologna. Si gioca solo oggi e questa è già una notizia: gli anticipi e posticipi riprenderanno dal weekend, mentre questo sarà un mercoledì vecchio stampo, seppur con gli inevitabili orari spalmati.

Inter – Napoli (ore 20.45, Dazn)

Il clou arriverà in serata con il big match di San Siro, che metterà di fronte l’Inter di Inzaghi alla capolista Napoli di Spalletti. Gara delicatissima per entrambe, ma è evidente come siano i nerazzurri a giocarsi di più: il distacco in classifica di 11 punti impone di vincere, o quantomeno di non perdere, altrimenti il sogno Scudetto diventerebbe davvero utopistico. D’altra parte però anche gli azzurri non possono permettersi scivoloni, altrimenti le inseguitrici potrebbero approfittarne e tornare a farsi sotto pericolosamente, dando così adito ai dubbi degli scettici, che vedono in Spalletti un tecnico poco incline a vincere trofei. Insomma, siamo solo alla 16esima giornata ma questo Inter-Napoli ha tutta l’aria di essere piuttosto importante, per le squadre in campo e pure per quelle davanti alla tv.

Inzaghi non si nasconde: “Credo alla rimonta Scudetto”

“Non vediamo l’ora di ripartire, questa per noi sarà una partita importantissima e vogliamo giocarcela – ha confermato Inzaghi -. Sappiamo che andremo ad affrontare una squadra molto forte, l’unica imbattuta in Europa, ma siamo preparati per fare una grande gara davanti ai nostri tifosi. Se credo nella rimonta Scudetto? Assolutamente sì, ci sono ancora tantissimi punti in palio…”.

Spalletti sereno: “Ripartiamo consapevoli della nostra forza”

“Ripartiamo forti della posizione in classifica, ma non siamo appagati da questo o per il fatto di essere ancora imbattuti – il pensiero di Spalletti -. Vogliamo cominciare forte perché siamo consapevoli di ciò che sappiamo fare, questa è la cosa fondamentale. L’Inter è una grande squadra, noi però dovremo essere bravi a proporre il nostro gioco, che è piaciuto a molti e ha dato benefici a tutta la squadra”.

Inter – Napoli, le formazioni: Inzaghi e Spalletti ritrovano Lukaku e Kvaratskhelia

La sosta ha ridato ai due allenatori quasi tutti gli uomini a disposizione, eccezion fatta per Brozovic: il croato ha rimediato un problema muscolare al soleo e punta a rientrare per la sfida di Supercoppa contro il Milan del 18 gennaio. Inzaghi si affiderà così al classico 3-5-2 con Onana in porta, Skriniar, Acerbi e Bastoni in difesa, Dumfries, Barella, Calhanoglu, Mkhitaryan e Dimarco a centrocampo, Dzeko e Lukaku in attacco, con Lautaro pronto a subentrare dalla panchina. Nessuna defezione invece per Spalletti, che avrà anzi abbondanza di scelta per il suo 4-3-3: alla fine, al netto di qualche ballottaggio, toccherà a Meret tra i pali, Di Lorenzo, Kim, Juan Jesus e Olivera nel reparto arretrato, Ndombelé (favorito su Anguissa), Lobotka e Zielinski in mediana, Politano, Osimhen e Kvaratskhelia nel tridente offensivo.

Salernitana – Milan (ore 12.30, Dazn e Sky Sport)

Ad aprire il turno sarà invece il Milan campione in carica, atteso dall’insidiosa trasferta di Salerno. Partita delicata, sia per il valore della squadra di Nicola (a maggior ragione nel catino dell’Arechi, esaurito da giorni) che per le oggettive difficoltà del Diavolo, costretto a ripartire in totale in emergenza di uomini e morale. Le brutte sconfitte nelle amichevoli con Arsenal, Liverpool e Psv possono anche lasciare il tempo che trovano, ma di certo non hanno fatto piacere a società e allenatore: prova ne è la cancellazione del giorno di riposo subito dopo il match di Eindhoven, chiaro segnale che qualcosa non va. E poi c’è la solita piaga degli infortuni, addirittura peggiorata durante la sosta: Pioli dovrà fare a meno di nove giocatori, praticamente una squadra intera. Servirà una prestazione gagliarda per espugnare Salerno, altrimenti il rischio di perdere terreno in classifica potrebbe diventare realtà.

Pioli carica i suoi: “Abbiamo fame di vincere ancora”

“Il primo responsabile sono io, stiamo cercando di capire come risolvere la situazione anche se in settimana avremo diversi recuperi – ha replicato il tecnico rossonero -. Il nostro focus comunque è tutto sulla partita di Salerno, abbiamo grande voglia di giocare e partire bene, mentalmente siamo carichi. Siamo in corsa per quattro obiettivi, di sicuro vogliamo vincere qualcosa, di fame ne abbiamo tanta. Siamo entrati nella storia conquistando lo Scudetto, ora però vogliamo rimanerci e l’unico modo per farlo è ripetersi ancora”.

Salernitana – Milan, le formazioni: Pioli chiede gli straordinari a Leao, Giroud e Theo Hernandez

Pioli avrebbe voluto concedere un po’ di riposo ai reduci dal Mondiale, in particolare ai francesi Giroud e Theo Hernandez, ma anche a Leao: invece non sarà possibile, alla luce di un elenco infortuni che vede ben nove elementi (Maignan, Origi, Krunic, Messias, Rebic, Kjaer, Ballo-Touré, Florenzi e Ibrahimovic). Il 4-2-3-1 rossonero vedrà così Tatarusanu in porta, Calabria, Kalulu, Tomori e Hernandez in difesa, Bennacer e Tonali a centrocampo, Saelemaekers, Diaz e Leao alle spalle dell’unica punta Giroud. A dire il vero anche Nicola ha diversi grattacapi, visti gli infortuni di Mazzocchi, Sepe e Maggiore e la squalifica di Candreva: la società, per il momento, ha ovviato solo al problema portiere acquistando il messicano Ochoa, pronto al debutto da titolare. Davanti a lui, nel 3-5-2 d’ordinanza, spazio a Lovato, Daniliuc e Fazio nel reparto arretrato, Sambia, Coulibaly, Bohinen, Vilhena e Bradaric in mediana, Dia e Piatek in attacco.

Cremonese – Juventus (ore 18.30, Dazn)

Più semplice, almeno sulla carta, la ripartenza della Juventus, impegnata sul campo della Cremonese terzultima in classifica. Il caos societario e le numerose defezioni, però, potrebbero lasciare strascichi, ragion per cui è bene tenere le antenne ben dritte e affrontare la trasferta dello Zini con la mentalità giusta. Quella, per intenderci, che si è vista nelle ultime sei partite prima della sosta, che hanno permesso ai bianconeri di risalire la china e portarsi al terzo posto in solitaria: un ruolino che autorizza a credere a qualsiasi obiettivo, a patto però di non fermarsi più. Allegri dovrà essere bravo a gestire una situazione non semplice, isolando la squadra dai problemi extra-campo e, nello stesso tempo, occupandosi di tutta la struttura tecnica. Missione non semplice, ma sicuramente stimolante, anche se la priorità resta quella di sempre, dunque vincere il più possibile.

Allegri predica attenzione: “Ripartiamo con umiltà”

“Ripartiamo dopo 52 giorni di stop e lo facciamo con una partita complicata – il monito del tecnico -. Nelle ultime due sfide casalinghe la Cremonese non ha subito gol e col Napoli ha fatto una prestazione tosta e aggressiva, dovremo avere grande umiltà”. La conferenza è stata poi l’occasione per fare il punto sugli infortunati, eccezion fatta per Di Maria: l’argentino infatti, annunciato da Allegri come disponibile, ha rimediato una contusione in allenamento ed è stato tolto dai convocati. “Pogba sta correndo e il ginocchio non gli crea fastidi, se continua così può essere con la squadra nel giro di 15-20 giorni. Chiesa sta meglio, ha lavorato con il gruppo ed è pronto per fare uno spezzone di gara, Vlahovic invece non è ancora arruolabile, ma conto di avere tutti nel giro di tre settimane”.

Cremonese – Juventus, le formazioni: Allegri perde anche Di Maria

Resta il fatto che la formazione odierna sarà molto lontana da quella tipo, visto che oltre ai già citati Vlahovic, Pogba e Di Maria mancheranno anche Cuadrado e Bonucci. Allegri convocherà diversi giovani, per un 3-5-1-1 piuttosto sperimentale con Perin in porta (Szczesny, non al meglio, andrà in panchina), Gatti, Bremer e Danilo in difesa, Soulé, McKennie, Locatelli, Fagioli e Kostic a centrocampo, Miretti sulla trequarti, Milik in attacco. Alvini sa che si tratta di missione (quasi) impossibile, ma ci proverà lo stesso con il solito 4-3-2-1 con Carnesecchi tra i pali, Sernicola, Bianchetti, Hendry e Valeri nel reparto arretrato, Pickel, Castagnetti e Meité in mediana, Bonaiuto e Okereke alle spalle dell’unica punta Dessers.

Lecce – Lazio (ore 16.30, Dazn e Sky Sport), Roma – Bologna (ore 16.30, Dazn)

A completare il quadro Lecce-Lazio e Roma-Bologna, oltre a Spezia-Atalanta, Fiorentina-Monza, Sassuolo-Sampdoria, Torino-Verona e Udinese-Empoli. Il focus è puntato soprattutto sulle due romane, impegnate in una rincorsa Champions un po’ annacquata dai risultati pre-sosta. Le buone notizie per Sarri e Mourinho sono i rientri in pianta stabile di Immobile e Dybala, entrambi fondamentali per l’economia delle due squadre. Il sogno quarto posto non può prescindere da loro, così come da una buona ripartenza dopo gli stenti autunnali, in particolare dei giallorossi, chiamati a cambiare marcia sin da oggi pomeriggio.

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