Condividi

Sciopero aerei oggi in Italia: voli Ita cancellati, Lufthansa revoca scioperi fino a giugno 2023 dopo l’accordo

Mentre la compagnia aerea tedesca raggiunge un accordo con i sindacati, in Italia, scaduta la franchigia estiva, oggi si proclama il primo sciopero aereo della stagione. Ita Airways cancella alcuni voli

Sciopero aerei oggi in Italia: voli Ita cancellati, Lufthansa revoca scioperi fino a giugno 2023 dopo l’accordo

Aumento di stipendio in cambio di pace globale. E’ questo in sintesi l’accordo raggiunto tra Lufthansa e sindacati che ha consentito la revoca degli scioperi che erano stati indetti in questi giorni. L’accordo, anticipato nei giorni scorsi, ha ora un perimetro più dettagliato. Lufthansa e il sindacato dei piloti tedeschi Vereinigung Cockpit union prevede un incremento della paga mensile di base, per i piloti di Lufthansa e Lufthansa Cargo, di 490 euro ciascuno in due fasi, il primo con effetto retroattivo dal 1 agosto 2022, mentre il secondo scattera’ a partire dal 1 aprile 2023. L’accordo avvantaggia in particolare gli stipendi di base. Un copilota di livello base riceverà circa il 20% di retribuzione di base aggiuntiva per tutta la durata dell’accordo, mentre un capitano di lungo corso riceverà un incremento del 5,5%.
L’intesa prevede anche un obbligo di pace globale fino al 30 giugno 2023, periodo durante il quale sono esclusi nuovi scioperi in modo da garantire ai viaggiatori e ai dipendenti la sicurezza della pianificazione. L’accordo – spiega Lufthansa in un comunicato – e’ ancora soggetto ad approvazione da parte degli organi preposti.

Oggi primo giorno di sciopero in Italia dopo la franchigia estiva


In Italia invece, non appena scaduta la “franchigia” per il periodo estivo (dal 27 luglio al 5 settembre per il settore di trasporto aereo) imposta dall’autorità di garanzia per gli scioperi, riprendono le agitazioni sindacali.
Oggi è la volta di Usb Lavoro Privato e Cub che hanno indetto per l’intera giornata uno sciopero che riguarda tutto il personale dell’intero trasporto aereo e dell’indotto.
Tra le voci alla base della protesta ci sono l’aumento del costo della vita e l’adeguamento dei salari, il lavoro precario, l’introduzione delle tre giornate non retribuite di lavoro in più all’anno (ore incrementali), la tutela della salute e sicurezza nelle operazioni aeroportuali.
L’agitazione avviene secondo alcune modalità: per il personale navigante, turnista e operativo sottoposto alla legge 146/90 lo sciopero va dalle ore 00.00 alle ore 23.59. Saranno garantiti i voli con orario di decollo previsto nella fascia 7.00 -10.00 e 18.00-21.00 nonché gli ulteriori voli individuati da Enac. Per il personale non turnista e non legato ai servizi individuati dalla legge 146/90: intero turno di lavoro.

E’ escluso dallo sciopero – si legge sul sito della Commissione di garanzia degli scioperi – il personale dipendente di Enav, nonché delle società Dussmann service e Spd dell’aeroporto di Malpensa.

Ita Airways ha cancellato alcuni voli nazionali. Attivato un piano strordinario

In conseguenza dell’astensione dal lavoro, Ita Airways ha già cancellato alcuni voli nazionali attivando un piano straordinario per limitare i disagi dei passeggeri, riprenotando sui primi voli disponibili il maggior numero possibile di viaggiatori coinvolti nelle cancellazioni: il 43% riuscirà a volare nella stessa giornata.
La compagnia invita tutti i viaggiatori che hanno acquistato un biglietto per il 12 settembre a verificare lo stato del proprio volo, prima di recarsi in aeroporto, sul sito ita-airways.com.
“Aumentano i prezzi del 10% mentre le buste paga sono ferme al 2017, il calcolo dei notturni, dei festivi, degli straordinari viene fatto in base alle paghe del 2010, i carichi di lavoro aumentano mentre le assunzioni vengono fatte unicamente con contratti da precari” ha detto Antonio Amoroso, segretario nazionale Cub Trasporti a Skytg24. Renzo Canavesi della Cub Trasporti di Malpensa, da dove parte la manifestazione del sindacato dice: “I turni sono sempre più esasperanti. I rischi di contagio per la pandemia correlati al contatto con i passeggeri hanno scaricato sui lavoratori una serie infinita di attività aggiuntive a quelle tradizionali legate alle mansioni di pertinenza con spesso aggressioni anche fisiche nei confronti degli operatori, costretti a lavorare sotto organico in un clima molto pesante”. Il prossimo sciopero del comparto aereo è in agenda il 21 ottobre.

Commenta