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Sci: Brignone vince in pista e per l’ambiente

A Sestriere (TO) la campionessa azzurra prima trionfa in gigante e poi incontra i giovani per parlare di ambiente nell’appuntamento organizzato da Banca Generali.

Sci: Brignone vince in pista e per l’ambiente

Vive sulla neve, ama l’acqua e si batte per proteggere i nostri mari dall’invasione di plastica. Federica Brignone è arrivata a Sestriere (TO) con l’energia di un uragano e si è presa la scena nel weekend che ha riportato in Italia delle gare di Coppa del Mondo di sci alpino femminile. E lo ha fatto in modo spettacolare, vincendo la prova di gigante (ex aequo con la ceca Petra Vhlova) davanti al suo pubblico e centrando un successo che alle azzurre mancava dal 1983 quando a trionfare sulla pista Kandahar-Agnelli fu, guarda caso, sua mamma Ninna Quario.

A 29 anni, Brignone è ormai capace di imporre la propria presenza sia in pista – dove è l’unica vera rivale credibile della cannibale americana Mikaela Shiffrin – sia fuori, grazie al suo impegno per la protezione dell’ambiente in cui è affiancata dallo storico sponsor personale: Banca Generali, a sua volta in prima linea nelle tematiche di sostenibilità. Un impegno che Federica Brignone ha voluto ribadire anche durante i festeggiamenti per la splendida vittoria di sabato 18 gennaio, condividendo i valori del suo progetto “Traiettorie Liquide” con i ragazzi degli sci club di Sestriere che ha incontrato in compagnia di un’altra leggenda della neve azzurra come Giorgio Rocca.

Nell’occasione i due campioni hanno raccontato le loro esperienze fin da bambini sulle piste da sci, i sacrifici e le gioie delle vittorie, non sono mancati i consigli su come affrontare i momenti più difficili ma soprattutto è emerso l’amore per questo sport e per la montagna. E da qui il passo in avanti a favore dell’ambiente è divenuto spontaneo. “Credo sia importante nel mio piccolo cercare di sensibilizzare la gente sull’importanza di un tema che mi sta molto a cuore come l’inquinamento delle acque– afferma la campionessa azzurra, che aggiunge – in questo progetto ho affrontato tutti i problemi del mare: mi sono immersa con sci e scarponi, ho nuotato circondata da bottiglie di plastica e sono andata a pulire le spiagge insieme a moltissimi giovani – continua Brignone – non è stato semplice ma il risultato nelle foto di Giuseppe La Spada sono straordinarie e credo siano di grande effetto per avvicinare la gente al problema”.

La campagna di Federica ha trovato la sponda dello storico sponsor Banca Generali, che da 10 anni la segue sulle piste di Coppa del Mondo, condividendo la mostra “Traiettorie Liquide” nelle sue principali filiali in giro per l’Italia. La banca private guidata da Gian Maria Mossa è infatti in prima linea nello sviluppo di un’offerta di consulenza finanziaria all’insegna della sostenibilità, dove il risparmiatore può avvicinare le proprie sensibilità e preferenze a ciascuno dei 17 obiettivi Sdg’s delle Nazioni Unite al 2030, coniugando i vantaggi della protezione degli investimenti all’impegno concreto per un futuro sostenibile. Un modello di consulenza agli investimenti esclusivo e all’avanguardia che sta trovando crescente riscontro tra i clienti, così come trova sempre più risposte l’appello di Federica a favore delle acque pulite. Perché dopo un bronzo olimpico, un argento mondiale e 33 podi in Coppa del Mondo, Federica Brignone vuole vincere anche questa sfida.

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