Condividi

Sanlorenzo Yacht, crescono i ricavi netti del 28%. Prevista crescita del 23% nel 2022

Il gruppo Sanlorenzo ha visto nel 2021 i ricavi netti per i nuovi yacht salire del 28% rispetto all’anno precedente, guidati dall’accelerazione di Europa e Americhe. Per il 2022 le previsioni sono di una crescita ulteriore del 23%, crescita che si potrà vedere anche nei due anni successivi. Tra le priorità del gruppo l’M&A e’ al terzo posto. Raddoppiato il portafoglio ordini

Sanlorenzo Yacht, crescono i ricavi netti del 28%. Prevista crescita del 23% nel 2022

Forte crescita per il gruppo Sanlorenzo, casa costruttrice di yacht di alta gamma.
In occasione della presentazione dei conti preliminari del 2021, sono emersi ricavi netti in crescita del 28% rispetto al 2020, con consistenti richieste da Europa e Americhe.
Per il 2023 e 2024 San Lorenzo, nata nel 1958  e considerata la “boutique” della nautica, con la produzione di imbarcazioni costruite “su misura” per il singolo armatore, vede una crescita simile a quella del 2022 prevista del 23%, dice un comunicato della società . 

M&A non è tra le priorità immediate
Tra le priorità del gruppo, che ha il cantiere principale ad Ameglia in provincia di La Spezia, operazioni di M&A sono al terzo posto: al primo posto ci sarà la crescita organica dei ricavi e dell’ebitda e al secondo lo sviluppo dei servizi post vendita. Lo ha detto il presidente e Ceo di San Lorenzo Massimo Perotti nel corso della presentazione oggi dei conti preliminari 2021.

Ebitda rettificato +35,3%, margine sui ricavi +16,3%

Sanlorenzo complessivamente ha riportato nel 2021 ricavi netti dalla vendita di nuovi yacht per 585,9 milioni (+28%), con un ebitda rettificato di 95,5 milioni (+35,3%), pari a un margine sui ricavi del 16,3%, in miglioramento di 90 punti base, dice un comunicato della società.

“In un contesto di forte accelerazione del mercato, questi risultati sono legati sia ad un aumento dei volumi per l’elevata raccolta di nuovi ordini, sia ad un incremento dei prezzi medi di vendita a partire dalla tarda primavera dell’anno, in ragione del posizionamento commerciale della società” dice il comunicato.
Nel dettaglio, la divisione Superyacht ha visto ricavi netti nuovo in crescita del 31,8% rispetto al 2020 a 179,0 milioni di Euro, trainati dalla Linea Steel, la gamma di maggiori dimensioni, mentre continua l’affermazione di Bluegame con ricavi netti per 44,1 milioni di Euro, in crescita del 51,5% rispetto al 2020, in particolare grazie al grande successo della Linea BGX.
Infine la divisione Yacht ha generato ricavi netti per 362,8 milioni di Euro, in crescita del 23,9% rispetto al 2020, in tutte le linee di prodotto.
Portafoglio ordini salito a un miliardo a gennaio
Al 31 dicembre ha posizione finanziaria netta di cassa risulta positiva per 39 milioni, da +3,8 milioni del dicembre 2020, grazie a disponibilità’ liquide per 141,6 milioni di euro e di un indebitamento finanziario pari a 102,6 milioni.
Il portafoglio ordini a fine 2021 e’ più’ che raddoppiato a 915,6 milioni, salendo oltre il miliardo a fine gennaio 2022.
Per il 2022 previsti investimenti per 45-48 mld
Sulla base dei numeri preliminari il Consiglio di amministrazione ha rilasciato la nuova guidance 2022 che prevede ricavi netti nuovi tra 700 e 740 milioni, coperti per l’80% dall’attuale portafoglio ordini (579mln il backlog riferibile al 2022), e un ebitda rettificato tra 122 e 130 milioni. Nel 2022 sono previsti investimenti tra i 45 e i 48 milioni e a fine anno Sanlorenzo stima di avere una posizione finanziaria netta positiva per 62-66 milioni.

‘Il nostro obiettivo per la fine del 2022, o a inizio 2023, e’ aumentare la distribuzione in Asia Pacifico e organizzare una distribuzione diretta in quel mercato come fatto per San Lorenzo America’ ha detto ancora Perotti durante la presentazione. ‘Siamo bene organizzati per catturare l’incremento del mercato che ci aspettiamo avvenire nei prossimi 10 anni in quell’area’. Nel 2021 i ricavi nell’area Apac sono ammontati a 89,19 milioni di euro (15,2% del totale ricavi da yacht nuovi), in calo del 14% rispetto al 2020, ma superiori ai 73 milioni di euro del 2019 e ai 57,59 milioni del 2018.

Commenta