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Salvini alza i toni con la Francia. E annuncia flat tax nel 2018

Il ministro al Senato chiede le scuse della Francia: “Senza scuse Conte non va a Parigi” – La Farnesina convoca l’ambasciatore: “Così a rischio le relazioni” – Tria annulla l’incontro con Le Maire e Conte congela la visita da Macron a Parigi – Prima della relazione a Palazzo Madama, Salvini era stato alla Confesercenti: “La rivoluzione fiscale già quest’anno e subito quota 100 sulle pensioni”

Salvini alza i toni con la Francia. E annuncia flat tax nel 2018

Matteo Salvini alza i toni con la Francia che aveva definito vomitevole la linea del governo italiano sull’immigrazione. Strizza l’occhio a Germania e Austria sulle politiche migratorie nella Ue. E promette la flatx tax già nel corso del 2018.

Il ministro dell’Interno ha usato parole molto dirette nei confronti di Parigi contestando all’amministrazione Macron i numeri di respingimenti e mancata accoglienza. “Macron passi dalle parole ai fatti e domani mattina accolga i 9 mila migranti che si era impegnato ad accogliere”, a detto il responsabile del Viminale nell’informativa su Aquarius al Senato. La Francia, ha detto, ha accolto solo 340 dei 9.816 migranti che dovevano essere ricollocati in tre anni sul suo territorio. “La Francia ci dice che siamo cinici – ha aggiunto – ma dal 1 gennaio al 31 maggio ha respinto alle frontiere 10.249 persone, comprese donne e bambini disabili”.

E ancora: “Non abbiamo niente da imparare da nessuno in termini di solidarietà. La nostra storia non merita di essere apostrofata in questi termini da esponenti del Governo francese che spero diano scuse”, ha aggiunto. “Senza scuse ufficiali Conte fa bene a non andare a Parigi”. E infatti il premier Conte ha congelato l’incontro con Macron a Parigi.

Intanto la Farnesina ha convocato l’ambasciatore francese e il ministro Enzo Moavero Milanese ha definito “inaccettabili” le parole usate dalla Francia. “Così sono a rischio le relazioni”. E ha chiesto che al più presto “si prendano iniziative per sanare la situazione”.

Il ministro dell’Economia, Giovanni Tria, ha annullato l’incontro con il ministro dell’Economia francese, Bruno Le Maire, previsto oggi a Parigi, dopo le polemiche per le dichiarazioni del governo francese nei confronti dell’Italia sulla vicenda dei migranti della nave Aquarius. Resta confermato, invece, l’incontro in programma domani a Berlino tra Tria e il suo omologo Olaf Scholz.

INTERVIENE ROMANO PRODI

“Giusto e condiviso sdegno per le dichiarazioni francesi”. L’ex premier Romano Prodi, in un’intervista a InBlu Radio, il network delle radio cattoliche della Cei, scende in campo in merito alla vicenda dei migranti.
“Dire quello che ha detto il governo francese – ha aggiunto – è intollerabile soprattutto da parte di un governo che ha causato l’inizio di questa tragedia. La guerra in Libia l’ha fatta la Francia. Noi ci siamo incredibilmente accodati, non ho mai visto qualcuno fare un guerra contro i propri interessi”.
“La Francia in questi anni – ha concluso Prodi – ha gestito le cose in Libia con iniziative assolutamente proprie non curandosi degli interessi generali. Macron, in questo unico caso, non ha fatto altro che mettere insieme le forze politiche italiane”.

FLAT TAX E PENSIONI A QUOTA 100

Prima di recarsi al Senato, Matteo Salvini è andato all’assemblea della Confesercenti. Di fronte alla platea dei commercianti ha confermato che il governo “ridurrà le tasse e non aumenteremo Iva e accise. Avvieremo già nel 2018 la rivoluzione fiscale impostata sulla flat tax“. Il vicepremier ha anche annunciato la cedolare secca e lo stop al pagamento dell’Imu per i negozi sfitti, definito “una follia”.

Stop infine alla soglia sui pagamenti in contanti. “Per me non ci dovrebbe essere nessun limite alla spesa per denaro contante – ha aggiunto Salvini – ognuno è libero di pagare come vuole e quanto vuole”.

“Come da programma il nostro obiettivo è smontare pezzo per pezzo la legge Fornero, introducendo subito la quota 100: 41 anni di anzianità contributiva penso siano sufficienti”.

 

 

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