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Salini rilancia per Astaldi: nasce il polo delle costruzioni

Il cda di Salini ha presentato una nuova proposta per acquisire l’azienda in concordato preventivo – Il piano prevede un aumento di capitale di Astaldi da 225 milioni riservato a Salini che a sua volta effettuerà una ricapitalizzazione da 600 milioni

Salini rilancia per Astaldi: nasce il polo delle costruzioni

Salini presenta una nuova offerta per Astaldi, aggiornando il piano di concordato della società e inserendosi nel cosiddetto Progetto Italia, un piano volto a sviluppare il settore delle grandi opere e della costruzione.

Apprezza la Borsa: a Piazza Affari, il titolo Astaldi viaggia in rialzo del 2% a 0,758%, dopo aver aperto guadagnando il 4,8%. In positivo, ma più timide le azioni Salini, su dello 0,45% a 1,768 euro.

Il progetto è stato reso noto da Salini nella tarda serata di lunedì, 15 luglio: “Preso atto della crescente condivisione tra le varie parti coinvolte della struttura giuridica e finanziaria della complessiva operazione di seguito illustrata, nonché della manovra che vi sta alla base – si legge nella nota della società – il Consiglio di Amministrazione di Salini Impregilo, riunitosi in data odierna, ha deliberato di trasmettere ad Astaldi una nuova offerta destinata, per un verso, a consolidare in un unico documento l’offerta presentata dalla Società il 13 febbraio scorso e le sue successive integrazioni e, per altro verso, a superare e sostituire l’offerta medesima alla luce delle trattative in corso con le banche finanziatrici, CDP Equity S.p.A. (CDPE) e con gli altri interlocutori coinvolti”.

Scendendo nei dettagli, la proposta stabilisce l’avvio per Astaldi di un aumento di capitale per cassa da 225 milioni di euro, riservato a Salini Impregilo, l’impegno alla concessione di alcune linee di credito e l’ipotesi di un aumento di capitale di Salini da 600 milioni con la partecipazione di banche e Cdp. Il piano di ricapitalizzazione prevede un impegno da parte di Salini Costruttori da 50 milioni e di Cdp Equity fino a 250 milioni, ferma restando l’eventuale attivazione di impegni di garanzia da parte del consorzio garante per ulteriori 150 milioni al massimo, con la partecipazione di Merrill Lynch e Citybank nel ruolo di global coordinators.

Parallelamente la corporate governance della società sarà implementata allo scopo di sviluppare il Progetto Italia, vale a dire il piano di consolidamento del settore delle grandi opere e delle costruzioni aperto all’adesione dei soggetti industriali interessati.

Salini Impregilo ha ricevuto “comfort letters non vincolanti” dai diversi soggetti coinvolti in Progetto Italia che “confermano la rispettiva disponibilità a proseguire fattivamente e in buona fede le negoziazioni attualmente in corso”. Nel comunicato vengono “Salini Costruttori, Cdpe” e “Intesa Sanpaolo, UniCredit, Sace, Bnp Paribas, Illimity, Banco Bpm, Mps” . L’obiettivo è “definire termini e condizioni del loro intervento”.

Perché la nuova offerta si concretizzi, entro il 1°agosto 2019, occorrerà sottoscrivere accordi vincolanti sia con Cdp Equity (Cdpe) che con gli istituti di credito volti a consentire la realizzazione dell’aumento di Capitale di Salini e la manovra finanziaria complessiva entrambi relativi a Progetto Italia”. Non solo, il concordato preventivo di Astaldi dovrà essere approvato e si dovrà ottenere anche l’ok dell’Antitrust.

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