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Russia: banca centrale alza costo del denaro, dopo crollo del rublo

La banca centrale russa ha alzato il costo del denaro al 7% dal 5,5%, dopo che il rublo è precipitato al minimo storico nei confronti del dollaro per l’intervento militare di Mosca in Crimea nel corso del weekend – La decisione è tesa a prevenire “rischi sull’inflazione”, si legge nella nota dell’istituto.

Russia: banca centrale alza costo del denaro, dopo crollo del rublo

La banca centrale russa ha alzato il costo del denaro al 7% dal 5,5%, dopo che il rublo è precipitato al minimo storico nei confronti del dollaro per l’intervento militare di Mosca in Crimea nel corso del weekend.

Il comunicato dell’istituto non accenna alle tensioni con l’Ucraina, che potrebbero sfociare in una guerra, ma spiega solo che la decisione è tesa a prevenire “rischi sull’inflazione e la stabilità finanzaria associati con l’accresciuto livello di volatilità nei mercati finanziari”.

Il rialzo del lending rate – riferimento per le operazioni repo a una settimana – ha effetto immediato, aggiunge la nota.
Intorno alle 9,30 la valuta resta debole: il dollaro avanza a 36,47 rubli da 36,040 della chiusura, dopo aver toccato un picco annuo di 36,6750 rubli. Il Micex, l’indice azionario di Mosca, denominato in valuta locale, cede oltre il 9%, mentre il paniere in dollari, l’Rts, perde oltre l’11%.

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