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Rumours di cessione su Ferragamo, titolo in rally

L’azienda del lusso smentisce che vi siano trattative in corso ma il titolo corre a Piazza Affari. Tra le ipotesi che circolano vi è anche quella di possibili cessioni immobiliari legate al sito industriale in Toscana e ai negozi di bandiera a New York e Seoul

Rumours di cessione su Ferragamo, titolo in rally

Tornano le voci di cessione su Ferragamo: la famiglia starebbe pronta ad uscire e il titolo si impenna in Borsa.

Nonostante la smentita sull’esistenza di trattative in corso, puntualmente arrivata dal portavoce dell a storica azienda del lusso made in Italy, il titolo ha aperto in rialzo di oltre il 5% e sale alle 11 del 4,86% a 21,14 euro in un mercato molto inquieto ma al momento sostanzialmente piatto.

Secondo le indiscrezioni circolate, Ferragamo sarebbe in trattativa con un importante fondo di private equity per una possibile cessione, e starebbe anche considerando la vendita di alcuni assets immobiliari. Un portavoce della società ha precisato che “la famiglia Ferragamo non è interessata a vendere e non ci sono trattative sul tavolo”. Gli analisti di Equita sottolineano che “per la frammentazione della famiglia a capo della holding di controllo (che detiene il 54% del capitale), Ferragamo è sempre uno dei principali candidati come possibile target per M&A nel settore e rumours simili sono ricorrenti. Tuttavia più volte negli ultimi mesi il presidente Ferruccio Ferragamo ha confermato il commitment della famiglia ed escluso qualsiasi ipotesi di vendita, così come in questo caso”.

Il titolo, scrive Equita, tratta a 28 volte il rapporto prezzo/utili 2019, a premio del 20% circa rispetto alle valutazioni di settore, incorporando già in parte un premio speculativo.”In caso di M&A potremmo comunque ipotizzare un ulteriore premio del 20%-30% sulla base di passati deal nel settore ma anche tenuto conto degli attuali timori di rallentamento sui consumi del lusso cinesi”.

Riguardo a possibili cessioni immobiliari, gli immobili iscritti a bilancio sono il sito industriale e logistico vicino a Firenze e i due flagship di NY e Seoul, oltre a immobili americani messi a reddito (locazioni attive per 12,6 mln nel 2017).

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