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Roma, venerdì sciopero Atac. Orari e fasce

Interviene il prefetto e la durata dello sciopero indetto dalla Usb, cui aderirà anche Roma Tpl, è stata ridotta a 4 ore anziché 24

Roma, venerdì sciopero Atac. Orari e fasce

Nuovo sciopero di Atac e Roma Tpl e rischio disagi venerdì 29 settembre per chi deve spostarsi a Roma tra 8.30 e le 12.30: l’Usb ha proclamato uno sciopero per il trasporto pubblico locale, ridotto a quattro ore su richiesta della Prefettura dalle iniziali 24, con bus e metro che potrebbero quindi fermarsi al termine della fascia di garanzia della mattina (8.30).

Lo sciopero – si legge sul sito della Commissione di Garanzia sugli scioperi nei servizi pubblici essenziali – è stato proclamato per “le aziende pubbliche e private, a capitale pubblico”, “per le partecipate a capitale misto” e per le “aziende, società, consorzi e cooperative appaltatrici di servizi pubblici del Comune di Roma”.

Sullo sciopero, come si è detto, è intervenuta la Prefettura di Roma che ha concordato di limitarne la durata solo al mattino poiché la “contemporanea astensione dal lavoro del personale di entrambe le aziende della durata di 24 ore per la data del 29 settembre, coinvolgendo la quasi totalità del sistema di trasporto della Capitale, potrebbe causare agli utenti rilevanti difficoltà, aggravate dal fatto che le astensioni si collocano nel giorno di venerdì, notoriamente caratterizzato da una considerevole presenza di viaggiatori e pendolari, e dall’incremento dei flussi turistici previsto nei giorni dal 28 settembre al 1 ottobre determinato dalle favorevoli condizioni climatiche».

Alla base dello sciopero, hanno spiegato dall’Unione sindacati di base, “l’immobilismo della giunta e l’assenza di coraggio”, che secondo la sigla sindacale “sta pesando come un macigno sulla testa della categoria, l’unica che andrebbe garantita perché porta avanti la baracca”. Con la scelta del concordato preventivo Atac (decisa dal Comune per evitare il fallimento dell’azienda gravata da un deficit 2016 di oltre 200 milioni o quantomeno per rinviarlo), la giunta secondo il sindacato “si libera delle responsabilità politiche” aggiungendo che “anche per i lavoratori delle aziende private la promessa di un reale cambio di passo con le precedenti amministrazioni è divenuta ormai una chimera”.

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