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Roma: partito il piano-sicurezza per il Giubileo

E’ partito lunedì il piano per garantire la sicurezza nell’anno santo. “Misure molto più stringenti ma non cambiano le libertà dei cittadini” spiega il prefetto Gabrielli. In città saranno impiegati 2000 uomini, polizia anche sugli autobus e metro – Obiettivi sensibili San Pietro, Colosseo, Trevi ma anche movida giovani, concerti, manifestazioni

Roma: partito il piano-sicurezza per il Giubileo

E’ partito oggi il piano-sicurezza per Roma in vista del Giubileo. “Le misure sono molto più stringenti ma non cambierà nulla dal punto di vista delle libertà e dei diritti dei cittadini”, così il prefetto di Roma Franco Gabrielli. “Stiamo semplicemente utilizzando strumenti che la normativa mette a disposizione” ha aggiunto.

Lo stesso questore della Capitale ha parlato di “Giubileo ai tempi dell’Isis”. Questi quindici giorni rappresenteranno una sorta di “prova generale” per le forze dell’ordine, la cui presenza in città aumenterà notevolmente per garantire la percezione della sicurezza, in particolare dopo i sanguinosi attacchi di Parigi.

In città saranno impiegati duemila uomini, a presidiare non solo gli oltre mille obiettivi sensibili e gli eventi considerati a rischio, ma anche autobus e metropolitane. Agenti in divisa saliranno sui mezzi di trasporto per garantire la sicurezza dei passeggeri. Sorvegliati speciali saranno, ovviamente, piazza San Pietro e i principali monumenti della Capitale, dal Colosseo a Fontana di Trevi. Attenzione particolare sarà rivolta anche ai luoghi di ritrovo, in particolare dei giovani, come concerti o manifestazioni. Controlli serratissimi anche nelle piazze della movida dove il questore Nicolò D’Angelo non esclude perquisizioni, “qualora lo si ritenga opportuno”.

Il dispositivo di sicurezza prevede ulteriori stringenti controlli anche sul Tevere e sulle vie utilizzate dai pellegrini per raggiungere la Capitale, dagli aeroporti alle stazioni ferroviarie. Maggiore presenza delle forze dell’ordine anche nelle periferie. Si tratta di un piano che porterà, dall’ 8 dicembre, alla no-fly zone: il divieto di sorvolo sulla città per gli ultraleggeri e le misure ‘anti-droni’, così come annunciato dallo stesso prefetto Franco Gabrielli che non ha escluso l’ipotesi di abbattimento dei velivoli in caso di necessità. Molto probabilmente in settimana si riunirà un nuovo tavolo tecnico in Questura in vista dei tanti eventi che si svolgeranno nella Capitale, dal concerto di domenica ai Fori Imperiali alla partita di campionato Roma-Atalanta.
 

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