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Roma: l’acqua non sarà razionata

E’ arrivata la svolta nel braccio di ferro sull’emergenza idrica romana. Il Governatore della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, ha emanato un’ordinaza con la quale proroga per un mese, ma limitando l’approvvigionamento la captazione dal lago di Bracciano.

Roma: l’acqua non sarà razionata

E’ arrivata la svolta nel braccio di ferro sull’emergenza idrica romana. Il Governatore della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, ha emanato un’ordinanza con la quale proroga per un mese, ma limitando l’approvvigionamento, la captazione dal lago di Bracciano. I romani dunque, almeno per il momento, non rimarranno senz’acqua nel periodo più caldo dell’anno, con temperature che, in base alle previsioni, potrebbero addirittura superare i 40 gradi. 

“Oggi abbiamo emesso una nuova ordinanza che conferma il blocco delle captazioni dal Lago di Bracciano dal 1 settembre e introduce solo la possibilità di una captazione minima di 400 litri al secondo fino al 10 agosto e di 200 litri al secondo dal 11 agosto alla fine del mese”, ha annunciato Zingaretti nel corso di una conferenza stampa.

A breve è arrivata anche la conferma del presidente di Acea, Luca Alfredo Lanzalone, che nel corso di una conference call ha fatto sapere che: “Mi è stato comunicato pochi minuti fa dal presidente della Regione Lazio che a breve dovrebbe esserci un provvedimento modificativo” della sospensione della fornitura di acqua dal lago di Bracciano verso Roma. Un provvedimento che secondo il numero uno della municipalizzata romana “ragionevolmente dovrebbe scongiurare la necessità di turnazione dell’acqua”.

Sulla questione è intervenuto anche il ministro dell’Ambiente, Gian Luca Galletti, spiegando che: “Acea potrà continuare a prelevare acqua dal lago di Bracciano, anche se in forma ridotta, dai 900 litri al secondo di adesso a 400 litri”, una decisione presa “dalla Regione Lazio a seguito di una trattativa con il ministero dell’Ambiente”.

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