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Roma-Inter, scintille di Coppa Italia

Questa sera in semifinale di Coppa Italia i giallorossi saranno privi di Osvaldo, Pjanic, Dodò, Taddei e De Rossi, che starà fermo 15 giorni – Stramaccioni sa che il momento è delicato e vuole giocarsela al massimo delle proprie forze: “In campo la migliore formazione possibile”.

Roma-Inter, scintille di Coppa Italia

Il secondo round è ancora più importante. Dopo la fase di studio avvenuta domenica scorsa, Roma e Inter si apprestano a sfidarsi di nuovo, ma questa volta la posta in palio è decisamente più alta. La Coppa Italia fa gola a tutte e due le squadre, ancor più dopo gli ultimi risultati del campionato. E’ la Roma a giocarsi maggiormente la faccia: la classifica piange e la zona europea è sempre più distante. La coppa nazionale rischia così di essere l’unico viatico per l’Europa League, dunque non sono ammessi errori. 

“Dovremo essere più aggressivi nella metà campo dei nerazzurri – ha dichiarato Zeman –. Le statistiche mi dicono che domenica abbiamo avuto molte palle gol, mentre l’Inter solo due. Spero quindi di riuscire a fare meglio”. Il che tradotto significa vincere per ipotecare la finale. “Chi preferirei incontrare tra Lazio e Juventus? Per me è lo stesso, mi piacerebbe esserci e basta” ha proseguito il boemo, alle prese con diversi problemi di formazione. Questa sera infatti i giallorossi saranno privi di Osvaldo, Pjanic, Dodò, Taddei e De Rossi, che starà fermo 15 giorni per via di una lesione di primo grado al muscolo semitendinoso della coscia destra. Battere l’Inter dunque sarà ancora più difficile. “Per me l’Inter è sempre l’Inter – ha ribadito il tecnico boemo. – Nelle ultime partite, specialmente in trasferta, non sono riusciti a fare punti, ma è sempre una squadra con giocatori importanti, che hanno vinto tanto e quindi hanno anche grande esperienza”. 

Massimo rispetto anche dalla parte nerazzurra del ring. Stramaccioni sa che il momento è delicato e vuole giocarsela al massimo delle proprie forze: “Fin dall’inizio della stagione abbiamo chiarito che per noi ogni competizione era importante. Adesso siamo arrivati fin qui, vogliamo onorare questa semifinale e domani andrà in campo un’ Inter che vuole vincere e lotterà per farlo. Cercherò di mettere in campo la migliore formazione possibile, non è assolutamente una gara nella quale c’è da effettuare turnover”. 

Il tecnico nerazzurro si aspetta una gara simile a quella appena disputata in campionato: “Credo che la Roma giocherà per 8/11 con gli stessi giocatori utilizzati domenica. Mi aspetto una partita a viso aperto perchè con la Roma, da un punto di vista tattico, è sempre una gara spregiudicata. Abbiamo dimostrato domenica di volercela giocare e lo faremo ancora, anche se abbiamo delle defezioni in attacco”. I problemi infatti sono rimasti gli stessi di qualche giorno fa: Milito e Cassano sono ancora indisponibili, Rocchi non è pronto per fare 90 minuti. Dunque spazio al giovane Livaja, che ha ben figurato domenica scorsa e a Palacio, l’uomo più caldo della batteria nerazzurra. In palio c’è una finale di coppa e il tempo dei calcoli è finito.

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