Condividi

Rio 2016: subito in campo la ginnastica azzurra

Tutti gli occhi su Ludovico Edalli nella ginnastica maschile che ha nel giapponese Kohei Uchimura il suo campione assoluto – Nella ginnastica artistica femminile cinque azzurre in gara e tante speranze anche se la concorrenza è feroce.

Rio 2016: subito in campo la ginnastica azzurra

Si comincia oggi alle 19,30 con Ludovico Edalli e si prosegue domani alle 16,30 con un quintetto di gran classe composto da Vanessa Ferrari, Carlotta Ferlito, Erika Fasana, Elisa Meneghini e Martina Rizzelli.

Per la ginnastica artistica i giochi olimpici entrano già nel vivo e gli azzurri sono chiamati a fare del loro meglio per qualificarsi nei vari attrezzi, sia nella gara individuale, sia nella gara a squadre, quest’ultima solo per quanto riguarda le ragazze.

L’appuntamento con attrezzi e pedana per i maschi è fissato per oggi. Il debutto è alle 15,30 (ora italiana) anche se Edalli avrà ben quattro ore prima di cimentarsi con le diverse prove. I rivali sono dei pesi massimi di questa antica disciplina. Primo, fra gli altri, il giapponese Kohei Uchimura, campione olimpico in carica e sei volte campione del mondo nel concorso generale. I suoi concorrenti diretti sono il cinese Deng, l’ucraino Oleg Verniaiev, il cubano Manrique Larduet. Edalli, 23 anni, di Busto Arsizio, è l’unico qualificato per l’Italia. Il suo Palmares, a livello internazionale, comprende una medaglia di bronzo alle Olimpiadi giovanili di Singapore 2010 e un argento ai Giochi del Mediterraneo del 2013. Il suo obiettivo è quello di entrare nella finale all-around, dove i posti a disposizione sono 24 posti.

Per la ginnastica artistica femminile dobbiamo aspettare fino a domani, ma l’attesa sarà ripagata da un piatto tricolore ricco e carico di speranze.

A partire dalle 16,30 (ora italiana) le nostre cinque atlete inizieranno a misurarsi con volteggio, parallele, trave e corpo libero, con l’ambizione di qualificarsi anche per la finale a squadre e replicare così il successo di Londra 2012 in cui, per la prima volta, le azzurre conquistarono questo traguardo.

Venerdì le ragazze hanno provato gli attrezzi e le preoccupazioni non mancano. Venessa, reduce da problemi a un tendine, è scivolata sulla trave, Carlotta ha sentito qualcosa che non andava a un polpaccio; Erika si sente in forma, anche se le sue ambizioni escludono il volteggio e in parte anche la trave; Elisa punta molto sul suo salto con avvitamento sulla trave, ma deve anche fare i conti col fatto che ogni tanto casca; Martina vuole la finale a squadre, ma pensa di avere qualcosa da dire anche alle parallele.

Sono le normali preoccupazioni e speranze di cinque giovani, già impegnate allo spasimo in uno sport duro, difficile, bellissimo, ma anche crudele. Il nostro cuore batte con loro, anche se le rivali sono giganti di questa disciplina e ben sette ginnaste vantano già una medaglia olimpica,  Sul petto della rumena Catalina Ponor infatti brillano tre ori ad Atene 2004, un argento e un bronzo a Londra.

Per la russa Aliya Mustafina il medagliere è stato riempito in gran parte a Londra: e comprende un oro alle parallele; un bronzo nell’all-around e uno corpo libero; un argento nella prova a squadre.

Gabby Douglas è lo Scoiattolo Volante che ha conquistato una fama mondiale a Londra e un oro nella prova generale e con la squadra. Stesso numero di medaglie per la connazionale Aly Raisma, con oro individuale nel corpo libero. Una campionessa nel volteggio è la nordcoreana Hong Un Jong e una fuoriclasse da non sottovalutare è la russa è la russa Maria Paseka

Commenta