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Richemont compra i gioielli Buccellati dai cinesi

Il gruppo del lusso svizzero ha acquistato dai cinesi di Gangtai la gioielleria italiana famosa per i suoi lavori di ispirazione rinascimentale

Richemont compra i gioielli Buccellati dai cinesi

Dall’Italia alla Svizzera passando per la Cina. Un altro pezzo da novanta del lusso italiano “va a vivere” al di là delle Alpi. La casa del lusso svizzera Richemont ha acquistato la gioielleria Buccellati dai cinesi di Gangtai Holding che a loro volta l’avevano rilevata 2 anni fa.

L’importo della transazione non è stato rivelato, ma l’acquisizione è stata finalizzata ieri, 26 settembre e, fa sapere Richemont, non avrà un impatto significativo sul patrimonio netto consolidato o sul reddito operativo per l’anno in corso

Buccellati è una delle poche case” che “completa le nostre case di gioielleria esistenti“, ha dichiarato il presidente di Richemont, il miliardario sudafricano Johann Rupert. “Diamo il benvenuto ad Andrea Buccellati, alla sua famiglia e al suo team. Con loro condividiamo una cultura di costante ricerca di creatività, innovazione, qualità ed eccellenza. Non vediamo l’ora di garantire lo sviluppo a lungo termine di questa straordinaria maison di gioielli”

Il gruppo è già proprietario di Cartier e Van Cleef & Arpels e genera metà del suo fatturato proprio dal settore gioielleria.

Soddisfatto anche Andrea Buccellati, presidente onorario e direttore creativo della gioielleria: “Siamo orgogliosi di unirci a Richemont – commenta – gruppo che ha una competenza indiscussa nella gioielleria”. 

Fondata cento anno fa, Buccellati è famosa per i suoi gioielli di ispirazione rinascimentale e per alcune tecniche orafe come la lavorazione dell’oro come il pizzo. Nel 2017 l’azienda è stata venduta a Gangtai, che ha comprato l’85% delle azioni detenute dal fondo di investimento Clessidra e dalla famiglia Buccellati.

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