Rete Ferroviaria Italiana (Gruppo Fs) ha assegnato a Webuild, in consorzio con Ghella, Impresa Pizzarotti & C. e Seli Overseas, un contratto dal valore complessivo di 1,6 miliardi di euro per il raddoppio ferroviario della tratta Paola–Cosenza, della linea alta velocità/alta capacità Salerno-Reggio Calabria. Alla società guidata da Pietro Salini spetta una quota pari al 60%, pari a 960 milioni di euro.
A Piazza Affari il titolo Webuild guadagna lo 0,87% a 4,18 euro, dopo aver toccato un massimo di 4,23.
Il nuovo Tunnel Santomarco, opera principale dell’intervento
Il progetto prevede la realizzazione di una nuova linea a doppio binario lunga 22 km, di cui circa 17 in galleria e circa 5 km in superficie. L’opera principale sarà il nuovo Tunnel Santomarco, lungo oltre 15 km e considerato strategico per potenziare la capacità e l’efficienza dei collegamenti ferroviari tra la costa tirrenica e le aree interne della Calabria, garantendo una migliore accessibilità a Cosenza e potenziando l’itinerario merci Bari–Taranto–Gioia Tauro.
Il tracciato attraverserà i Comuni di Paola, San Lucido, Rende, Montalto Uffugo, San Vincenzo la Costa e San Fili (provincia di Cosenza). La nuova galleria sarà realizzata a circa 100 metri dall’attuale tunnel a binario unico, che verrà dismesso al termine dei lavori. Lo scavo sarà effettuato con quattro frese meccaniche.
In corrispondenza dell’imbocco lato Cosenza, nel Comune di Montalto Uffugo, è prevista la costruzione di una nuova stazione, con viabilità dedicata a servizio del territorio e dell’area universitaria di Rende. L’attivazione è programmata per il 2032.
Occupazione e impatto economico
Il cantiere occuperà fino a 1.500 persone, tra personale diretto e indotto. Webuild è già impegnata sulla stessa linea con il lotto 1A Battipaglia–Romagnano, finanziato anche con fondi Pnrr, mentre sono in corso le procedure per i lotti successivi Romagnano–Buonabitacolo e Buonabitacolo–Praia.
Il raddoppio Paola–Cosenza rientra nei 19 progetti che Webuild sta realizzando nel Mezzogiorno, comprese le isole, per oltre 320 km di nuove linee AV/AC. Attualmente il gruppo impiega 8.700 persone nel Sud, con il coinvolgimento di circa 7.600 imprese della filiera. Il nuovo piano industriale sarà presentato all’inizio del 2026.