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Revisione auto 2024: nuovi controlli e rischio aumento. Ecco cosa cambia

Introdotti nuovi strumenti e procedure per la revisione auto. Ma le novità non finiscono qui. FdI e PD discutono anche di aumentare di 8,6€ il costo che salirebbe così ad 89 euro. Nel 2021 il costo di una revisione era di 66 euro

Revisione auto 2024: nuovi controlli e rischio aumento. Ecco cosa cambia

Novità per la revisione auto 2024. Una circolare (la numero 33287 del 7 novembre 2023) della Direzione Generale della Motorizzazione, ha introdotto importanti modifiche nel processo di revisione delle auto. Le novità includono l’implementazione di verifiche tecniche mediante l’utilizzo di nuovi software e l’introduzione di un nuovo strumento chiamato Scantool. Questo dispositivo dovrà essere collegato alla porta Obd delle auto (già presente da molti anni) per controllare i dati della centralina. Tali modifiche mirano a rilevare frodi legate alla manipolazione dei chilometri percorsi e a identificare eventuali problemi di efficienza segnalati dalla diagnostica di bordo.

Ma le novità non finiscono qui. Si sta, infatti, discutendo la possibilità di un aumento del costo delle revisioni auto che prevede aggiustamenti annuali in base all’inflazione. La proposta, avanzata da Fratelli d’Italia e Partito Democratico, prevede un incremento di 8,6 euro, portando il costo totale da circa 79 euro a 87,6 euro. Un nuovo aumento che si aggiunge a quello già avvenuto a novembre 2021 quando il costo salì da 66,88 a 79 euro.

Adeguare i costi all’inflazione

L’obiettivo di questo aumento è duplice: adeguare i costi all’inflazione crescente e sostenere gli interessi economici dei professionisti del settore delle revisioni, attualmente con entrate di circa 54,45 euro a revisione, al netto di Iva e costi postali.

La proposta ha generato dibattiti, con voci critiche che evidenziano l’ulteriore onere finanziario per gli automobilisti. Attualmente, la proposta è in esame presso la Camera dei Deputati e il Senato, nell’ambito delle nuove normative sulla circolazione stradale proposte dal ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini.

Si prevede anche la possibilità di un aggiustamento annuale del costo in base all’inflazione, sollevando questioni sull’equilibrio tra la sicurezza veicolare e la capacità economica dei cittadini di affrontare tali costi.

Che cos’è la revisione auto

La revisione, regolamentata dall’art. 80 del Codice della Strada, è un controllo obbligatorio previsto per legge. Può essere effettuata presso la Motorizzazione Civile o, con un costo aggiuntivo, in officine private autorizzate. Per automobili, veicoli promiscui fino a 9 posti e veicoli per trasporto merci fino a 3,5 tonnellate, la prima revisione è richiesta 4 anni dopo l’immatricolazione, mentre le successive sono previste ogni due anni. Per autocarri, rimorchi oltre i 3,5 tonnellate, taxi, NCC, ambulanze e mezzi atipici, la revisione diventa annuale. La scadenza è determinata dalla data indicata sul tagliando della carta di circolazione.

Durante la revisione dell’auto, il Centro verifica inizialmente che la targa e il numero di telaio corrispondano ai documenti ufficiali. Successivamente, si procede con l’ispezione del veicolo, focalizzandosi su vari elementi come l’impianto frenante, la carrozzeria, lo sterzo, luci, pneumatici e gas di scarico.

Se il veicolo supera tutti i controlli, riceve un’etichetta con la dicitura “regolare”. Nel caso di problemi, l’esito può essere “ripetere” o “sospendere”. L’esito “ripetere” riguarda difetti meno gravi che non compromettono la sicurezza, e una volta risolti, il veicolo può circolare fino alla successiva revisione entro 30 giorni. L’esito “sospendere” riguarda difetti più gravi, e il veicolo può circolare solo per recarsi in un’officina per i necessari interventi di ripristino. Entro 30 giorni, l’auto deve tornare al Centro per sottoporsi a una nuova revisione.

I costi della revisione

Il costo della revisione auto varia a seconda del luogo in cui viene effettuata. Presso la Motorizzazione Civile, l’importo è di 45,00 euro, mentre nei Centri privati autorizzati il costo sale a 79,00 euro. Una differenza di costo di poco più di 30 euro. Dal 1º gennaio 2024, inoltre, non è più possibile beneficiare del bonus revisione di 9,95 euro, precedentemente applicabile una sola volta e per un solo veicolo.

È quindi più conveniente affidarsi alla Motorizzazione Civile ma il numero limitato di uffici (poco più di 100 sedi) rende più lunghi i tempi di attesa rispetto alle numerose officine autorizzate (circa 5 mila).

Dal 2021, il costo totale della revisione auto è aumentato arrivando a 79,02 Euro. La revisione in sé ha un costo di 54,95 Euro, a cui si aggiungono 12,09 Euro di IVA, 10,20 Euro di diritti fissi e 1,78 Euro per il bollettino postale con PagoPA.

Ricordiamo che la mancata revisione, rilevata dalle forze dell’ordine, comporta sanzioni amministrative da 169,00 a 680,00 euro e la sospensione del veicolo dalla circolazione fino al superamento della revisione.

Le novità per i centri revisione

In base alla circolare del 7 novembre, i centri di revisione hanno l’obbligo di aggiornarsi e applicare le novità introdotte. In particolare, entro il 31 gennaio 2024, è richiesto l’aggiornamento dei software PCPrenotazione e PCStazione altrimenti, a partire dal 1° febbraio, i centri non potranno più svolgere le revisioni.

Dal 24 febbraio 2024, invece, i centri saranno obbligati ad adottare lo Scantool, uno strumento che consente il controllo del numero di telaio, del chilometraggio e delle anomalie segnalate dalla spia motore. Tali valori non determineranno direttamente l’esito della revisione se non coerenti, ma saranno annotati nel rapporto finale.

Per quanto riguarda la revisione in sé, adesso, se la spia motore rimane accesa, sarà obbligatorio rilevare gli errori memorizzati nella centralina. In questo caso l’auto non supererà la revisione. Questo controllo tramite Scantool si applica ai veicoli M1 (autovetture), M2 e N1 con massa inferiore a 3,5 tonnellate, ma solo se immatricolati dopo il primo settembre 2009.

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