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Rete Telecom verso un’offerta congiunta del Governo e di KKR che chiede una proroga di un mese

il Fondo americano ha chiesto la proroga al 24 marzo della sua offerta per la rete Telecom per poter mettere in piedi un’offerta congiunta con il Governo che probabilmente non comprenderà la Cdp, pera ragioni di Antitrust europeo

Rete Telecom verso un’offerta congiunta del Governo e di KKR che chiede una proroga di un mese

Ancora una volta cambia lo scenario in cui si colloca il futuro della rete Telecom che tiene col fiato sospeso anche la Borsa. Ieri sono stati il Governo e il fondo americano KKR a muoversi, come emerge da una nota di Tim che contiene ben tre novità. Eccole: 1) KKR ha chiesto la proroga fino al 24 marzo della sua offerta non vincolante per la rete Telecom già presentata il primo febbraio; 2) la richiesta di KKR non piove dal cielo ma fa seguito alla necessità del Governo di esaminare congiuntamente tutti gli aspetti relativi all’esercizio della golden share nel caso andasse in porto l’offerta KKR; 3) il cda di Tim si accinge ad esaminare e forse a decidere sull’offerta KKR già nella riunione del prossimo 24 febbraio.

RETE TELECOM: GOVERNO E KKR STUDIANO UN’OFFERTA CONGIUNTA

Come interpretare queste novità giunte tutte insieme nel giro di poche ore ma frutto di riflessioni avviate nei giorni scorsi e fin dal momento in cui si fece avanti il fondo americano? La prima osservazione è che il Governo non chiude affatto pregiudizialmente all’offerta americana per un asset strategico come la rete Telecom e si prepara a lavorare insieme a KKR per valutarne tutti gli aspetti e chiarire come esercitare il proprio diritto di indirizzo e controllo attraverso la golden share. Non è una novità di poco conto, anche se l’esito finale del confronto è tutto da vedere. Ma un’offerta congiunta Governo-KKR per la rete Telecom è una svolta.

La seconda novità che emerge da questa apertura del Governo è che, per motivi di Antitrust europeo, probabilmente non sarà la Cassa depositi e prestiti (Cdp) ad affiancare KKR nell’offerta per la rete Telecom ma un altro veicolo pubblico ancora da definire.

RETE TELECOM: DUE DILIGENCE DI KKR INSIEME A TIM. VIVENDI ALLA FINESTRA

La terza novità è che, in relazione ai movimenti del Governo e di KKR, il vertice di Tim non intende perdere tempo e già nel consiglio d’amministrazione di venerdì valuterà l’offerta non vincolante degli americani e la loro richiesta di proroga. Nel frattempo KKR e Tim lavoreranno insieme nella due diligence sulla rete, anche se è molto improbabile che il valore dell’asset – per il quale gli americani hanno offerto circa 20 miliardi di euro – possa avvicinarsi alla stratosferica richiesta dei francesi di Vivendi che, per ripianare parte delle perdite della loro disastrosa campagna d’Italia, vorrebbero che la rete fosse ceduta a non meno di 30 miliardi di euro.

Vedremo oggi come reagirà la Borsa a queste novità ma, da quanto si capisce, pare di poter dire che la partita sulla rete Telecom entra finalmente nel vivo e che forse potrà concludersi prima del previsto.

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