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Retail, Conforama nella tempesta: chiusi 40 punti vendita in Francia

La concorrenza di Amazon e Ikea sta seminando morti e feriti ma Conforama paga anche le conseguenze di una gestione dissennata e di scandali finanziari che l’hanno portata sull’orlo della bancarotta

Retail, Conforama nella tempesta: chiusi 40 punti vendita in Francia

Ci siamo. Il tornado del retail mondiale travolge tutti: grandi, piccoli e medi gruppi, mq anche giganti come il gruppo francese della casa Conforama, che ieri ha deciso la chiusura di 40 punti vendita in Francia (ma presto la botta arriverà anche da noi) e nel 2020 arriverà il licenziamento di 1.900 dipendenti su circa 14mila di quelli che sono occupati in Francia.

Il bilancio presenta un colossale buco di sei miliardi di dollari, a causa di una gestione dissennata e di malversazioni da parte della società sudafricana che ha acquisito Conforama, la Steinhoff, precipitata in uno scandalo finanziario con tanto di bancarotta.

In aprile, Conforama aveva annunciato un piano di ristrutturazione e rifinanziamento di 316 milioni di euro destinato in primis a pagare una parte dei debiti e successivamente a ristrutturare i punti vendita in perdita.

In gennaio il gruppo aveva ceduto a Carrefour – che peraltro non se la passa molto bene – il 17 per cento del capitale del n.2 francese del destoccaggio online per un valore di 78,9 milioni di euro. I fondi creditori di Stenhoff hanno cominciato già nel 2018 a predisporre un piano di vendita ma contemporaneamente devono ripulire Conforama di tutto ciò che ha prodotto debiti e buchi, tra mancate vendite e crisi di mercato. La concorrenza a prezzi stracciati di Amazon e Ikea ha dato un pesante contributo ai guai di una gestione, da parte dell’azionista fallito, in costante perdita.

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