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Repubblica diventa liberal, De Benedetti fonda “Domani”

Dopo il passaggio di consegne del gruppo Gedi, l’Ingegnere si lancia in una nuova avventura: in autunno uscirà un nuovo giornale posizionato a sinistra – Sarà sia su carta che su web, direttore Stefano Feltri.

Repubblica diventa liberal, De Benedetti fonda “Domani”

Repubblica e tutto il gruppo Gedi sono passati sotto l’egida della famiglia Agnelli, con conseguente cambio di direttore e svolta liberale per il quotidiano fondato da Eugenio Scalfari nel 1976, ma l’ex editore Carlo De Benedetti non sta a guardare. Ci ha messo poco infatti l’imprenditore torinese a fondare un nuovo giornale, posizionato a sinistra, nella “casella” fino a pochi giorni fa occupata proprio dall’universo editoriale che faceva capo a Repubblica. La nuova creatura si chiama Domani e ha visto la luce lunedì 4 maggio con la costituzione a Torino dell’omonima società: il capitale di partenza è di 10 milioni e a possederla sono due società, il cui azionista unico è proprio l’86 enne De Benedetti. Presidente è Luigi Zanda, che si è pertanto dimesso da tesoriere del Partito Democratico, rimanendone tuttavia senatore: “Saremo l’anti-Repubblica? Impossibile, Repubblica è un prodotto unico”, ha commentato Zanda sul Corriere della Sera.

Costituita la società editrice, bisognerà ancora attendere qualche mese per vedere il giornale in edicola (e online): se ne parla dopo l’estate, in autunno, e sarà un foglio di 8/16 pagine, con versione online, dedicato soprattutto all’attualità politica ed economica. Il direttore dovrebbe essere il giovane Stefano Feltri, già vicedirettore del Fatto Quotidiano. Il cda è invece composto da Giovanni Canetta, capo del Family Office di Carlo De Benedetti; Federica Mariani, ideatrice del Festival della tv di Dogliani; Massimo Segre, storico commercialista vicino alla famiglia; Virginia Ripa di Meana, figlia di Vittorio che è a sua volta già consigliere del Gruppo L’Espresso; e l’avvocata penalista romana Grazia Volo. E’ anche partito l’iter per la costituzione della Fondazione Domani, che sarà ovviamente presieduta da Carlo De Benedetti. L’Ingegnere dunque si lancia in una nuova avventura, dopo aver tentato fino all’ultimo, qualche mese fa, di restare in possesso della quota di maggioranza in Gedi, salvo poi farsi convincere dalla famiglia a cederla ai soci Agnelli.

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