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Regionali, Antimafia: la lista dei 17 “impresentabili”, c’è anche De Luca ma infuriano le polemiche

Per la commissione Antimafia in Puglia sono 4, altri 13 in Campania, di cui 9 con Caldoro – Renzi: “Mai visto un dibattito così autoreferenziale e lontano dalla realtà: scommetto che nessuno di loro sarà eletto” – Bindi: “Impresentabili non vuol dire ineleggibili” – Ma è polemica durissima sul metodo e sul timing (alla vigilia del voto) dell’Antimafia

Regionali, Antimafia: la lista dei 17 “impresentabili”, c’è anche De Luca ma infuriano le polemiche

Sono 17 i nomi degli “impresentabili” alle prossime elezioni regionali, ovvero i candidati che non rispettano i requisiti previsti dal codice di autoregolamentazione approvato dai partiti. Fra di loro compaiono Vincenzo De Luca (Pd) e Sandra Lonardo (Forza Italia, moglie dell’ex Guardasigilli Clemente Mastella), in corsa rispettivamente per la presidenza e per il Consiglio regionale della Campania. La lista è stata resa pubblica oggi dalla commissione parlamentare Antimafia presieduta da Rosy Bindi al termine dell’ufficio di presidenza e della seduta plenaria. 

BINDI: “IMPRESENTABILI NON VUOL DIRE INELEGGIBILI”

Le regioni coinvolte sono solo due: quattro impresentabili sono candidati in Puglia, gli altri 13 in Campania, di cui 9 sono con Caldoro e 3 figurano nelle liste civiche che corrono nel centrosinistra. La Bindi in conferenza stampa ha parlato di “lavoro lungo e scrupoloso”, ma poi ha aggiunto che non c’è alcuna “interferenza con la campagna elettorale”, perché “impresentabili non vuol dire che sono ineleggibili”.

RENZI: “DIBATTITO AUTOREFERENZIALE E LONTANO DALLA REALTA'”

“Mai visto un dibattito così autoreferenziale e lontano dalla realtà – ha commentato il premier e segretario Pd Matteo Renzi nella sua Enews settimanale -. Sono pronto a scommettere che come tutti sanno ma nessuno ha il coraggio di dire nessuno di loro, nessuno! , verrà eletto. Sono quasi tutti espressioni di piccole liste civiche che grazie al sistema elettorale delle singole regionali vengono assemblate per prendere un voto in più (sia benedetto l’Italicum che finalmente eviterà questo spargimento di candidature!). Ma anche se nessuno di questi sarà eletto a me interessa discutere di legalità”.

“Come noto non ho mai avuto un buon rapporto con De Luca: ciononostante, quello che sta accadendo in queste ore è davvero incredibile –ha dichiarato in una nota Matteo Orfini, presidente del Partito democratico –. Siamo in uno stato di diritto in cui le sentenze le emette la magistratura e in cui la candidabilità o meno di qualcuno la decide la legge. Un Paese in cui si è innocenti fino al terzo grado di giudizio. L’iniziativa della presidente della commissione Antimafia è incredibile istituzionalmente, giuridicamente, ma anche culturalmente, perché ci riporta indietro di secoli, quando i processi si facevano nelle piazze aizzando la folla”.

E il capogruppo Pd al Senato Luigi zanda ha aggiunto: “La lista Antimafia è opinabile: questa è barbarie politica”

I 13 IMPRESENTABILI IN CAMPANIA

In Campania, oltre a De Luca e alla Lonardi, la lista comprende Antonio Ambrosio (Forza Italia), Luciano Passariello (Fratelli d’Italia), Sergio Nappi (Caldoro presidente), Fernando Errico (Ncd), Alessandrina Lonardi (Forza Italia), Francesco Plaitano, Antonio Scalzone, Raffaele Viscardi (tutti e tre di Popolari per l’Italia), Domenico Elefante (Centro democratico-Scelta civica), Biagio Iacolare (Udc), Carmela Grimaldi (lista Campania in rete) e Alberico Gambino (lista Meloni FdI). 

I 4 IMPRESENTABILI IN PUGLIA

Per quanto riguarda invece gli impresentabili in Puglia, i nomi sono quelli di Fabio Ladisa (in corsa con i Popolari per Emiliano: Udc, Centro democratico, Realtà Italia), Massimo Oggiano (Oltre con Fitto), Enzo Palmisano (Movimento Schittulli) e Giovanni Copertino (in lista con Poli-Bortone). 

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