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Reddito di cittadinanza, Lega all’attacco del M5S: “Va rivisto”

Salvini: “Rischia di non creare lavoro o di creare lavoro nero” – Garavaglia: “Il 70% di chi lo chiede non ne ha diritto” – Castelli: “Una cretinata”

Reddito di cittadinanza, Lega all’attacco del M5S: “Va rivisto”

Il conflitto fra Lega e Movimento 5 Stelle non riguarda solo il futuro della legislatura, ma anche uno dei provvedimenti più importanti varati dall’esecutivo gialloverde. Si tratta del reddito di cittadinanza, misura-bandiera della compagine grillina.

Secondo il viceministro dell’Economia, Massimo Garavaglia, “il 70% di chi lo chiede probabilmente non ne ha diritto. Bisogna rivedere la misura dando di più a chi ne ha più bisogno e intervenire in favore delle imprese abbassando pesantemente il cuneo per chi assume”.

In precedenza, il leader della Lega, Matteo Salvini, si era espresso in termini simili: “Se ci rendiamo conto che non crea lavoro o crea lavoro nero è problema. Se non incentiva lavoro in più ma anzi lo disincentiva allora credo che bisognerà ripensare a ciò che è stato fatto”.

Le valutazioni del Carroccio sono state immediatamente contestate da Laura Castelli, viceministro in quota M5s: “Il reddito di cittadinanza è una misura che difendiamo con tutte le nostre forze. Una misura che ha ridato dignità alle persone e che assicura la tenuta sociale del paese – ha scritto su Faceboo. – Oggi il forse ex sottosegretario a corrente alternata Garavaglia (non abbiamo ancora capito se la Lega ha ritirato i suoi ministri o meno) dice che il 70% di queste famiglie non ha diritto al reddito. È la più grande cretinata mai sentita!”.

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