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Rcs frena su vendita libri a Mondadori e crolla in Borsa

Trattativa incagliata sul nodo Antitrust – La scadenza era fissata al 30 settembre ma ieri il Cda ha dato mandato all’amministratore delegato di “verificare la possibilità di finalizzare l’operazione entro i prossimi giorni”.

Rcs frena su vendita libri a Mondadori e crolla in Borsa

Cade a picco il titolo in Borsa di Rcs, che in avvio di giornata arriva a perdere quasi il 5 percento, uno dei peggiori ribassi di Piazza Affari. 

A innescare l’ondata di vendite è stata la notizia che il Cda del gruppo editoriale ha frenato sulla vendita a Mondadori del comparto Libri.

La trattativa in esclusiva era stata avviata a marzo e la scadenza era stata fissata prima a fine maggio, poi prorogata di un mese e infine spostata al 30 settembre.

Ieri però, alla luce dell’attuale stato delle trattative e del permanere di “punti ancora aperti”, il Cda di Rcs ha dato mandato all’amministratore delegato, Pietro Scott Jovane, di “verificare la possibilità di finalizzare l’operazione entro i prossimi giorni”.

Lo scorso maggio sia Jovane sia Jovane sia l’ad di Mondadori, Ernesto Mauri, avevano assicurato che la chiusura dell’operazione sarebbe arrivata entro l’estate.

In particolare, Mauri si era espresso in questi termini: “Ci mancherebbe altro che non si finisca entro l’estate, mica stiamo analizzando i conti della Nasa. Magari ci sarà qualche slittamento, ma solo di qualche settimana”.  

La trattativa tra le parti, secondo quanto appreso da Radiocor, si è incagliata nella notte su problemi legati all’Antitrust, in particolare sulla gestione dei rischi connessi all’operazione. 

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