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Progetto Egadi-Enea: meno plastica, più turisti

Turismo sostenibile: realizzato a Favignana da Enea un progetto che grazie alla costruzione di un impianto compostabile e di una “casa dell’acqua” ha consentito di ridurre 5 tonnellate di rifiuti di plastica e aumentato del 7% le presenze di viaggiatori sull’isola. Il modello presentato è replicabile anche in altre isole

Progetto Egadi-Enea: meno plastica, più turisti

Si chiama Progetto Egadi, lo ha realizzato l’Enea e ha da poco vinto il premio Smau 2015 per le Smart communities. Meno inquinamento e più turisti (+7%), è questa la chiave del successo sperimentata a Favignana e che si può replicare altrove. Nello specifico, il Progetto ha consentito di realizzare a Favignana un impianto di compostaggio per la trasformazione della frazione organica dei rifiuti da raccolta differenziata in fertilizzante per il terreno; il trattamento e riuso delle acque reflue e l’installazione di una ‘casa dell’acqua’, alimentata con pannelli fotovoltaici, per ridurre l’utilizzo di bottiglie di plastica. In 14 mesi sono stati erogati oltre 200mila litri di acqua ed evitate oltre 5 tonnellate di rifiuti di plastica, il peso equivalente a quasi 140mila bottiglie da 1,5 litri. 

L’ENEA ha anche brevettato una procedura (che ha vinto il premio Green Coast Award 2013) per far sì che i residui spiaggiati di Posidonia oceanica, non vengano smaltiti come rifiuti ma reimpiantati sui fondali: si sono così accresciute le foreste di Posidonia, importantissime per l’ecosistema marino perché in grado di assorbire grandi quantitativi di CO2 e habitat ideale per la riproduzione di numerose specie ittiche.
 
È stato inoltre creato un marchio di qualità ambientale e sono già 60 le imprese locali che hanno già ottenuto la certificazione per aver rispettato i criteri di sostenibilità indicati per ciascuna categoria turistica (ristoranti, bar, centri di balneazione, alberghi, attività di noleggio, ormeggio, pescaturismo, centri di immersione e trasporto passeggeri). E in un anno i visitatori sono aumentati del 7%.

Il settore del turismo rappresenta, in termini economici, circa il 10,3 % del PIL nazionale, con una occupazione pari a circa 2,7 milioni di addetti pari a circa l’11,7% dell’occupazione nazionale complessiva. A livello globale l’Italia è il quinto Paese per arrivi internazionali dopo Francia, Stati Uniti, Spagna e Cina, ma la nostra quota a livello mondiale è scesa dal 5,6% del 1990 al 4,1% del 2010, con una stima di un’ulteriore decrescita al 3,7% nel 2020, in assenza di interventi strategici e strutturali per un serio rilancio. Mentre occorre riconoscere che questa tendenza è comune a molti Paesi europei a vantaggio di Paesi emergenti e nuove mete turistiche osserva Enea – rimane il fatto che il potenziale di offerta turistica del nostro Paese rimane assai elevato in virtù degli aspetti ambientali, naturalistici, paesaggistici, culturali, economici.

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