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Primarie Usa: vincono ancora Trump e Clinton

Con il 46% dei voti in suo favore, in netto distacco rispetto al 22% circa di Cruz, Trump ha ottenuto tutti i 58 delegati in palio tra i repubblicani – In campo democratico Clinton ha prevalso con il 60% dei voti sul 30% del rivale Bernie Sanders

Primarie Usa: vincono ancora Trump e Clinton

Donald Trump e Hillary Clinton hanno vinto rispettivamente le primarie repubblicane e democratiche in Arizona, registrando l’ennesimo successo nella corsa per la nomination alla Casa Bianca.

Trump si è imposto senza troppe sorprese in uno Stato particolarmente sensibile al tema dell’immigrazione illegale, vero cavallo di battaglia del magnate. Ancora una sconfitta invece per il senatore texano Ted Cruz, che nelle ultime settimane aveva cercato di insidiare il rivale sul suo stesso terreno, senza però riuscirci. Con il 46% dei voti in suo favore, in netto distacco rispetto al 22% circa di Cruz, Trump ha infatti ottenuto tutti i 58 delegati in palio. Il terzo candidato repubblicano rimasto in corsa, il governatore dell’Ohio John Kasich, si è fermato al 10%.

Quella in Arizona è la terza sfida più importante sul fronte repubblicano: è tra gli Stati “winner take all”, quelli in cui oltre una certa soglia di voti incassati, i delegati in palio vanno interamente al vincitore. Rappresenta inoltre le prime grandi primarie dell’Ovest degli Stati Uniti, un’area geografica dove il destino del Gop potrebbe essere scritto nero su bianco. Dimostrando la sua forza anche in Arizona, Trump preannuncia una tenuta anche in California, dove si voterà il 7 giugno.

In campo democratico Clinton ha prevalso con il 60% dei voti sul 30% del rivale Bernie Sanders, dopo una battaglia elettorale particolarmente dura e incentrata sul tema della clandestinità: entrambi i candidati avevano avanzato proposte per impedire il rimpatrio coatto delle persone entrate e rimaste in Usa senza alcun permesso di soggiorno. L’Arizona metteva in palio 75 delegati, assegnati con il sistema proporzionale, più di quelli messi in palio da Utah e Idaho (dove Sanders era dato in testa nei sondaggi). Diminuiscono perciò le speranze di rimonta del senatore del Vermont, anche se da qui in poi si vota in territori a lui favorevoli.

“Questa è una sfida tra visioni totalmente diverse della nostra nazione, dei nostri valori e del nostro futuro”, ha detto Clinton da Seattle, la città dello Stato di Washington dove sabato si terranno i caucus. Da San Diego, California, Sanders ha dichiarato: “Quando abbiamo iniziato questa campagna, abbiamo parlato della necessità di milioni di persone di diventare coinvolti nel processo politico. Questa notte, in Utah, Idaho e Arizona c’è un’affluenza record. Quando abbiamo iniziato questa campagna, non eravamo nemmeno considerati. Ebbene, 10 mesi dopo abbiamo vinto 10 primarie e caucus e, a meno mi sia sbagliato di brutto, ne vinceremo un altro paio stanotte”.

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