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Prestitalia (Ubi) chiude il 2019 con volumi in crescita

Il dg Cesare Colombi: “Con una quota di mercato di circa il 10 per cento Prestitalia conferma di essere tra le società leader nella cessione del quinto”

Prestitalia (Ubi) chiude il 2019 con volumi in crescita

Prestitalia, società del Gruppo Ubi attiva nel mercato dei prestiti tramite cessione del quinto e delega di pagamento, ha approvato il bilancio del 2019, chiuso una crescita progressiva dei volumi che hanno superato i 750 milioni di euro di montante lordo erogato.

”Con una quota di mercato di circa il 10 per cento Prestitalia conferma di essere tra le società leader nella cessione del quinto, un prodotto destinato ad essere scelto dalla clientela in misura sempre maggiore oltre che essere considerato dalle imprese come soluzione di welfare per i propri dipendenti”, afferma Cesare Colombi, direttore generale di Prestitalia.

“I risultati positivi del 2019, nonostante i consistenti accantonamenti già effettuati a seguito della nota vicenda Lexitor della Corte di Giustizia Europea, sono stati ottenuti grazie alla struttura organizzativa, fortemente focalizzata sull’efficienza della gestione del prodotto di cessione del quinto e sulla centralità dei clienti e delle reti distributive, ma soprattutto grazie alla forza dei canali di vendita: le filiali UBI Banca e la rete di agenti in attività finanziaria più grande in Italia”.

“Prestito 24 S.r.l., Prestiter S.r.l. e Finet Group S.p.A. sono i primi tre agenti per volumi di erogato 2019”, si legge nella nota della società che conferma gli obiettivi di crescita per il 2020. Nei primi due mesi dell’anno Prestitalia ha registrato un aumento del caricato pari al 18,8% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.

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