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Pressing su Cancellieri per dimissioni. Tensione nel Pd sul destino del ministro

“Il ministro Cancellieri deve dimettersi”, ha dichiarato Matteo Renzi da Fabio Fazio – In precedenza Pippo Civati, deputato Pd e candidato alla segreteria, aveva annunciato una nuova mozione di sfiducia per il minstro – Fassina: “E’ evidente che il rapporto con la Cancellieri si è incrinato e che una valutazione vada fatta” – Aumenta la tensione nel Pd

Pressing su Cancellieri per dimissioni. Tensione nel Pd sul destino del ministro

Matteo Renzi ribadisce in diretta a Fabio Fazio nel corso della trasmissione “Che tempo che fa” quello che lui stesso spiega aver ripetuto più volte: “Il ministro Cancellieri deve dimettersi”.

“In questa vicenda – dice – si intrecciano una serie di messaggi in cui sembra che la legge non sia uguale per tutti; che se conosci qualcuno riesci a svicolare, è un meccanismo atroce. Sono convinto che prima della mozione si sfiducia dovrebbe fare un passo indietro lei”. Le parole di Renzi arrivano al termine di una giornata di tensione all’interno del Pd, dopo che Pippo Civati, deputato del Pd e candidato alla segreteria, nel suo blog ha annunciato una nuova mozione di sfiducia per il ministro Cancellieri.

Stefano Fassina, viceministro dell’Economia ha sottolineato che “Civati deve ricordarsi che fa parte di un partito” aggiungendo però: “È evidente che il rapporto con il ministro si è incrinato e che una valutazione vada fatta”.

Il sindaco di Firenze ha inoltre sottolineato che “se si andrà a votare la mozione sfiducia al ministro Cancellieri il Pd dovrà prendere posizione, ma anche se passa la mozione perché deve cadere il governo? Il governo deve stare in piedi non su alchimie, ma per fare le cose che deve fare. Credo che la gente che sta a casa, dal Pd non si aspetta l’ultima posizione sulla presa di posizione del ministro, siamo fatti per qualcosa di più grande del destino della Cancellieri”.

Nel salotto di Fazio il sindaco di Firenze parla anche della scissione tra Alfano e Berlusconi: “Si sono divisi per occupare tutte le posizioni e hanno fatto una scissione a tempo determinato perché quelli del Nuovo centrodestra ci dicono già ora che andranno alle elezioni con Berlusconi. Così Berlusconi ha realizzato una coalizione self-service: chi è contro il governo vota FI, chi è per il governo vota Alfano e gli altri possono votare la Lega”. E per quanto riguarda la candidatura a segretario del Pd Renzi risponde a tono a D’Alema: “D’Alema pensa che se vinciamo noi renziani distruggiamo la sinistra, senza pensare che l’hanno già distrutta loro”.

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