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Prada: vendite in discesa nel 2014

Il gruppo guidato da Patrizio Bertelli sottolinea che il calo dell’1% delle vendite sia da imputarsi soprattutto per la frenata nelle vendite del canale wholesale – Confermata la crescita 2015 – Bene il mercato americano e il Giappone, calano le vendite in Estremo Oriente

Prada: vendite in discesa nel 2014

Lieve frenata nelle vendite per il gruppo Prada che questa mattina ha diffuso i dati sulle vendite nell’esercizio che si è chiuso il 31 gennaio 2015. Secondo quanto riferisce il gruppo Prada nell’esercizio appena chiuso si sono registrate vendite per un valore complessivo di 3,552 miliardi di euro segnando un calo dell’1% rispetto al dato dell’anno precedente.

La causa principale di questo lieve calo nelle vendite è da imputarsi principalmente al settore wholesale che ha registrato  un calo delle vendite del 4% a 532 milioni (-5% a cambi costanti). Resta sostanzilamente invariato il dato relativo alle vendite del retail che hanno raggiunto i 2,981 milioni di euro grazie soprattutto ai 594 negozi di proprietà in giro per il mondo. Restando nel settore retail, Prada sottolinea come ci sia stato un aumento delle vendite in Giappone, Stati Uniti e Medio Oriente  mentre nell’Estremo Oriente si sia  verificato un calo soprattutto nel secondo semestre.

Nonostante i dati non siano positivi il quartier generale della società esprime ottimismo. “Abbiamo affrontato una situazione geopolitica e dei mercati valutari più incerta di quanto fosse prevedibile che ha temporaneamente fermato il cammino di crescita, ma questo non influirà sugli obiettivi di crescita del gruppo a medio-lungo termine”, ha detto l’amministratore delegato di Prada Patrizio Bertelli aggiungendo che “l’attenzione è sempre rivolta anche ai costi, per salvaguardare margini e ritorni degli investimenti”.

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