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Poste: utili +42% nei 6 mesi, ricavi oltre i livelli pre-pandemia

Il secondo trimestre, sopra le attese, mette il turbo ai conti di Poste. Bene soprattutto il comparto corrispondenza, pacchi e distribuzione e il settore assicurativo – Meno brillante la performance dei servizi finanziari

Poste: utili +42% nei 6 mesi, ricavi oltre i livelli pre-pandemia

Poste Italiane chiude il primo semestre con un utile netto di 773 milioni di euro, in crescita del 41,8% su base annua. Nel solo secondo trimestre, l’utile netto consolidato è salito del 36,4%, a 326 milioni. Dopo la pubblicazione dei dati, a metà mattina il titolo in Borsa del gruppo viaggia in rialzo dell’1%, a 11,24 euro.

Nel primo semestre, i ricavi di gruppo sono saliti del 14% su anno, a 5,684 miliardi, e nel solo secondo trimestre hanno accelerato del 18,7%, a 2,751 miliardi. Sotto il profilo operativo, l’ebit è salito del 37,1% nel primo semestre, a 1,049 miliardi (+32% nel secondo trimestre, a 429 milioni).

“Il nostro modello di business diversificato continua a produrre ottimi risultati finanziari”, commenta l’amministratore delegato, Matteo Del Fante.

Nel secondo trimestre i ricavi del settore corrispondenza, pacchi e distribuzione sono aumentati del 29,8% rispetto allo stesso periodo del 2020, a 909 milioni (+24,1% anno su anno) e nel primo semestre hanno toccato 1,826 miliardi.

I ricavi da corrispondenza sono aumentati nel secondo trimestre del 25,7%, a 512 milioni, mentre per il primo semestre l’aumento è stato del 10,5%.

I ricavi del segmento servizi finanziari sono aumentati nel secondo trimestre del 2,1%, a 1,1 miliardi, ma sono scesi dell’1,2% nel primo semestre, a 2,4 miliardi. Nel secondo trimestre i ricavi lordi (inclusi i ricavi da distribuzione) sono aumentati del 5,6%, a 1,3 miliardi (+2% nel primo semestre, a 2,8 miliardi).

Il fatturato del settore assicurativo è aumentato del 43,9% nel secondo trimestre, a 552 milioni (+42% nel primo semestre, a un miliardo), spinto dall’aumento dei volumi e da prodotti multiramo a margini più elevati.

Quanto ai ricavi del segmento pagamenti e mobile, sono cresciuti del 20%, a 207 milioni nel secondo trimestre (+18,3% nel semestre, a 399 milioni).

I ricavi sono al di sopra dei livelli pre-pandemia e sono pienamente in linea con i trend previsti dal piano strategico “24SI”, in crescita di un consistente 18,7% nel secondo trimestre – ha aggiunto Del Fante – Il risultato operativo è aumentato del 32%, a 429 milioni di euro, più che triplicato su base annua se si considerano i risparmi una tantum realizzati sui costi nel secondo trimestre del 2020”.

“Ora – ha commentato l’Ad di Poste Matteo Del Fante – rimaniamo focalizzati nel solco del piano strategico: creare gradualmente un’azienda-piattaforma che offra ai nostri clienti tutta una serie di servizi per diversi prodotti nella maniera migliore possibile. Dobbiamo coprire l’esigenza del cliente a 360°, perché ovunque quei clienti operino, in ufficio postale, online o attraverso le reti dei nostri partner, ci aiutano a diventare azienda-piattaforma e se lo diventiamo abbiamo quei ricavi che ci permettono di continuare a crescere”.

“Una delle missioni del PNRR – ha concluso Del Fante – è l’inclusione e Poste Italiane ne è un precursore. Sin dal 2018 abbiamo cominciato a parlare di inclusione, attraverso l’impegno di mantenere e rafforzare la nostra presenza nei piccoli comuni”.

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