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Popolari: i dipendenti pronti a entrare nei cda con un loro rappresentante

Nel corso della tavola rotonda organizzata da Fabi sul tema delle fusioni tra banche è emersa l’ipotesi di inserire un dipendente all’interno del board dell prossime spa per far entrare attivamente i dipendenti nella governance degli istituti di credito

Popolari: i dipendenti pronti a entrare nei cda con un loro rappresentante

Un bancario all’interno dei cda delle banche. L’idea arriva dal consiglio nazionale della Fabi, il principale sindacato dei bancari, in corso in questi giorni a Roma. Nel corso della tavola rotonda gli ospiti hanno discusso non solo sul tema del rinnovo del contratto nazionale dei bancari ma anche della prossima stagione di fusioni tra banche.

Un argomento che riguarda soprattutto le maggiori banche popolari che, in seguito alla riforma da poco approvata, dovranno fondersi e diventare spa. Proprio in relazione a questo aspetto ieri si è fatta avanti l’ipotesi di inserire un rappresentante dei lavoratori (non un sindacalista) all’interno del board degli istituti di credito. L’obiettivo di tale iniziativa sarebbe quello di far entrare attivamente i dipendenti nella governance delle future spa attraverso il proprio rappresentante.

Nella proposta di Fabi, che si avvicina molto al modello tedesco, non c’è l’ingresso dei dipendenti nel capitale delle future spa ma se tale iniziativa dovesse realizzarsi rappresenterebbe un’operazione trasparente da parte delle banche che oggi sono alla ricerca di nuovi alleati con cui stabilizzare i nuovi assetti di governance.

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